A cura di Olimeteo
Dopo la breve tregua odierna, in prosecuzione fino a domattina, ci troveremo di nuovo di fronte ad un guasto del tempo.
QUESTO GIUGNO È NATO INSTABILE, come chirurgicamente prevedemmo da fine Maggio, e molto probabilmente INSTABILE TERMINERÀ. Questa è semplicemente una tendenza, un'analisi probabilistica fondata sui regimi circolatori a larga scala. Ma nulla è stato più realistico di questi indici a medio e lungo termine.
L'Italia si trova sempre in mezzo, bersaglio continuo delle INFILTRAZIONI NORDATLANTICHE, che trovano un corridoio aperto tra un'hp troppo in oceano (allungata fino alla Scandinavia: OSLO vicina ai 30 gradi nei prossimi giorni!) e un'altra hp troppo ad est. L'hp nordafricana è ancora troppo bassa, per cause tecniche che sarebbe troppo lungo spiegare.
Il ponte anticiclonico oceanico, proteso fino alla Scandinavia, verrà rotto dalle suddette infiltrazioni atlantiche, che giocoforza si buttano nell'unica strada possibile: Inghilterra Francia Italia. Inoltre nei Balcani è presente un altro cut−off che entrerà in fase (in collegamento) con queste incursioni atlantiche, ad inasprire L'INSTABILITÀ (vedi immagine).
Quindi ci attende un'altra settimana che di estivo poco avrà, se non un MINIMO RIALZO TERMICO e qualche sprazzo soleggiato.
Ma, vista la dinamicità estrema della situazione (più tipica della primavera), non andiamo troppo in là.
SABATO: come dicevamo nel precedente appuntamento, mattina ancora accettabile, con un po' di sole e qualche nube sparsa. Nel primo pomeriggio la situazione comincerà ad incrinarsi e nelle ore pomeridiane e serali ecco le prime precipitazioni, coi soliti piovaschi e temporali frontali qua e là.
DOMENICA: tra la notte di sabato e l'alba attenzione ai temporali frontali, contingenza che sta diventando stregatamente ripetitiva negli ultimi tempi.
In mattinata breve interruzione dei fenomeni, anche se sarà solo un'illusione. Durante il pomeriggio ancora molte nubi, intervallate da brevi squarci, ma sempre in allerta per i soliti piovaschi in fascia diurna. Breve tregua (si fa per dire) serale.
LUNEDÌ: altro giorno più autunnale che estivo. La linea di instabilità ci attanaglierà ancora, a meno di improvvise deviazioni verso est, che ci farebbero scampare da altre precipitazioni anche consistenti. Giornata che però rimarrà abbastanza grigia e a tratti piovosa, anche se la fenomenologia dovrebbe essere meno intensa. Comunque poco da salvare in un panorama da quadro del realismo tedesco ottocentesco . Qualche riapertura verso sera.
MARTEDÌ: al momento ancora poca luce in fondo al tunnel. Mattina ancora grigia. Nel pomeriggio qualche riapertura per una tregua che però non durerebbe molto se non tra martedì sera e mercoledì.
Ma sarà obbligo riaggiornare a riguardo.
TEMPERATURE E VENTI: i venti saranno sempre gli stessi, dai quadranti occidentali, inevitabilmente, a parte minime rotazioni nella fase finale della perturbazione. Temperature più o meno stabili, su valori più primaverili che estivi.
GIUGNO che probabilmente chiuderà SOTTOMEDIA. In immagine le anomalie negative che imperversano sul Mediterraneo occidentale.