Andiamo verso la conferma di un Giugno che di estivo profuma poco, se non a tratti, con brevi intervalli tra un'instabilità e l'altra. Un Giugno simile a quello del 2016 in cui fino al solstizio non si vide traccia di estate vera. Stando alle carte il trend sembrerebbe questo fino almeno a metà mese.

Rimanendo più vicini come margine temporale, dopo la perturbazione che sta allontanandosi in queste ore (facciamo notare la perfetta tempistica del fronte freddo col suo nocciolo duro nella notte) , avremo una BREVE TREGUA (come annunciammo sin da lunedì) , che però sarà subito destabilizzata da un successivo FRONTE FREDDO, altro “trenino” nordatlantico che si infiltrerà a inizio settimana e che fa sempre capo alla saccatura polare che ci ha appena sferzato. Un cordone instabile che si allunga tra una robusta hp oceanica ad ovest e un'altrettanto robusta hp russa ad est (vedi immagine: i colori meno accesi indicano la fascia instabile). Africa non pervenuta se non all'estremo sud. Pertanto INSTABILITÀ INFRAMMEZZATA DA BREVI TREGUE.

SABATO E DOMENICA: questi i giorni della tregua, accettabili e abbastanza tranquilli, sole che si farà sentire (e ricordiamo che è il sole di giugno!) , ma i cieli non saranno cristallini: nuvolosità sparsa, pur se innocua, girerà a zonzo soprattutto in fascia pomeridiana. Tale nuvolosità convettiva potrebbe produrre occasionalmente e solo a regime diurno qualche isolatissimo sgrullo, più papabile domenica che sabato. Situazione classica e analoga a quella del martedì e mercoledì scorsi. Tipica convettività a macchia di tipologia simil−estiva a percentuale di realizzo comunque bassa.

LUNEDÌ: nella notte tra domenica e lunedì ecco avvicinarsi il fronte freddo da nordovest, e con esso le prime precipitazioni, inizialmente più blande. Giornata che di buono avrà poco, più autunnale che estiva. Precipitazioni che però non saranno bene organizzate, visto che il fronte scorrerà abbastanza rapido e con asse più settentrionale. Nel pomeriggio fenomenologia che potrebbe farsi più intensa tra piovaschi e qualche temporale di impatto (vedi immagine).

MARTEDÌ: al momento poco definibile, ma ancora destabilizzato dal suddetto fronte in fase di colmamento. Ci attendiamo nuvolosità mattutina, poi qualche riapertura. Ma ancora concretizzabile in fascia pomeridiana fenomeni convettivi come piovaschi o scrosci temporaleschi.

TEMPERATURE E VENTI: tra sabato e domenica massime in rialzo grazie al soleggiamento, tra i 25 e 27 gradi. In calo lunedì e martedì al passaggio della perturbazione.
Venti sempre occidentali, prevalentemente libeccio.