“Buongiorno Ceramica”, la festa diffusa della Ceramica Italiana, è un’iniziativa dell’“Associazione Italiana Città della Ceramica” (AiCC), di cui il Comune di Gubbio è socio: la quota associativa prevede un impegno di spesa che nel 2017, sulla base del documento pubblicato dall’allora consigliere di minoranza Francesco Gagliardi sul suo profilo Facebook, si aggirava attorno ai 2000 euro (Comune di Gubbio, Settore servizi strategici e alle persone, Servizio cultura e sviluppo economico, Determinazione n. 1408 del 21/09/2017).
Gubbio ha partecipato fin dall’inizio a questa manifestazione: una presenza a dire il vero non molto significativa, quasi sempre all’ultimo posto, per numero di iniziative, tra i centri umbri di antica tradizione ceramica, come si può appurare facilmente consultando il sito internet di “Buongiorno Ceramica” (v. “Edizioni precedenti”).
Nella prima edizione (2015) Deruta partecipò con 16 eventi, Orvieto con 10, Gualdo Tadino con 9 e Gubbio solo con 4.
Nella seconda edizione (2016) Deruta partecipò con 25 eventi, Gualdo Tadino con 3, Orvieto parimenti con 3 e Gubbio con un solo evento.
Nella terza edizione (2017) Deruta partecipò con 7 eventi, Gualdo Tadino con 5, Orvieto con 3 e Gubbio solo con 2.
Nella quarta edizione (2018) Deruta partecipò con 6 eventi, Gualdo Tadino parimenti con 6, Gubbio con 3 e Orvieto con 2. In realtà il Comune di Gubbio organizzò allora un solo evento, “Alla scoperta della ceramica eugubina”; gli altri due in calendario, “Brocche d’Autore” e “Giuseppe Magni e la maiolica italiana dello Storicismo”, furono promossi dall’Associazione Maggio Eugubino indipendentemente da “Buongiorno Ceramica” e inseriti per volontà del Comune nel palinsesto della manifestazione dell’AiCC.
Nella quinta edizione (2019) Deruta partecipò con 18 eventi, Gualdo Tadino con 3, Orvieto con 2 e Gubbio soltanto con uno.
Dunque Gubbio sempre o quasi sempre, purtroppo, fanalino di coda tra le città umbre.
E veniamo all’edizione di quest’anno, l’“Edizione straordinaria DIGITALE” del 16 e 17 maggio 2020. In clima di pandemia sarebbe stato davvero facile per il Comune di Gubbio aderire degnamente a “Buongiorno Ceramica”, poiché − date le circostanze − si richiedevano soltanto contributi video. Veniva infatti proposta “principalmente una programmazione di contenuti VIDEO realizzati dalle Città della Ceramica, dai ceramisti e dal mondo italiano della ceramica”.
Come è stato bene evidenziato dalla stampa, e come si può appurare consultando il sito online di “Buongiorno Ceramica”, città quali Deruta e Gualdo Tadino hanno presentato un ampio programma e diversi video, seguite per numero di contributi anche da Orvieto (ma non da Città di Castello, new entry tra le città umbre di antica tradizione ceramica iscritte all’AiCC).
E Gubbio? Nessun video, nessun intervento, buio completo. Dobbiamo accontentarci di nove secondi di immagini in cui ‘ruota’ una brocca esposta alla mostra «Grand Tour», organizzata dall’AiCC a partire dal 2014.
Davvero troppo poco per la città di Mastro Giorgio!
Ettore A. Sannipoli