Dopo la fase di stabilità degli ultimi giorni, la settimana ventura vedrà una situazione molto variegata, resa PARZIALMENTE INSTABILE da dei flussi atlantici che scorreranno da ovest verso est al di sopra dell'hp subtropicale, apportando un guasto delle condizioni, ma non sarà un affondo importante: non si formerà una depressione strutturata o il classico vortice in distacco, ma soltanto un CAVO D'ONDA, ovvero transitorie infiltrazioni di aria umida atlantica dal bordo meridionale della saccatura polare (vedi immagine).
Situazione che renderà molto miscellanee e variabili le giornate, VARIABILITÀ spiccata anche all'interno delle singole 24 ore. Un andamento tipico della piena primavera e in Aprile tanto più (vedi l'Aprile scorso).
Fino al 1' Maggio ci attendiamo una situazione movimentata su questa lunghezza d'onda, senza escludere che dopo il primo e più blando cavo d'onda del 28/29, tra 30 e 1 la saccatura potrebbe scendere un po' e accennare una minima curvatura ciclonica con ipotesi di cut−off, ma comunque passaggio rapido.
Tutto verrà poi spinto via verso est dalla rimonta anticiclonica da sudovest, che stavolta dovrebbe essere di matrice africana, quindi vero calduccio tardo−primaverile.
Ma avremo modo di ridefinire il tutto.

LUNEDÌ: giornata ancora immune da insidie, ricalcante l'andamento di queste ultime, quindi sole e aria prettamente primaverile. Solo delle velature nel pomeriggio che verso il tramonto si faranno un po' più spesse, prodromo dell'umidità atlantica in arrivo.

MARTEDÌ E MERCOLEDÌ: due giorni assolutamente variabili, contraddistinti dalla moderata instabilità suddetta. Mattine che, nonostante la nuvolosità sparsa non saranno soggette a precipitazioni di rilievo, mentre le stesse potranno colpire meglio nella fascia pomeridiana, ma sempre a livello di pioviggine o piovasco sparso e rapido. Molto a macchia i nuclei precipitativi (vedi immagine).
Non escludiamo le prime manifestazioni stagionali di tipo convettivo nelle pre più calde, ovvero nubi a sviluppo verticale buone per qualche temporale isolato.
Impossibile definire a 3 giorni quantitativi e tempistiche “ad hoc”, vista la scarsa organizzazione del sistema. Tra un piovasco e l'altro riaperture, che mercoledì potranno essere anche più prolungate, con percentuale di precipitazioni un po' più bassa.

TRA GIOVEDÌ E VENERDÌ: prevediamo quell'approfondimento di cui sopra , con minimo relativo sottovento alle Alpi e in veloce transizione attraverso alto Tirreno verso est. Pertanto altra fenomenologia pomeridiana un po' più strutturata, ma preferiamo riaggiornare a riguardo.

TEMPERATURE E VENTI: in lieve calo le massime nei 2 giorni più instabili, ossia martedì e mercoledì, ma una flessione non importante. Minime stabili. Ventilazione tutta occidentale tra maestrale basso o libeccio quindi aria non fredda.