È Benedetto Nucci l’autore della Resurrezione di Cristo di Serra Partucci?
Pubblichiamo una interessante ipotesi di Ettore Sannipoli.
Sull’ultimo numero del periodico «L’Eugubino» è stato pubblicato un interessante articolo di Pietro Vispi dal titolo Il timpano dell’altare di Serra Partucci, nel quale viene presentata una lunetta ad olio su tela (cm 55 x 150) raffigurante la Resurrezione di Cristo, opera di sicuro cinquecentesca, databile ? a quanto sembra ? negli anni quaranta o cinquanta del secolo XVI. Il dipinto, proveniente dalla chiesa di Serra Partucci nella diocesi di Gubbio, è oggetto di un’approfondita disamina da parte dell’autore, in prevalenza orientata a stabilire positivi confronti tra alcuni particolari della scena rappresentata e analoghi dettagli in lavori di altri pittori italiani all’incirca contemporanei (ad esempio Pietro Paolo Agabiti, Lorenzo Lotto, Marcantonio Aquili, Lazzaro Bastiani e Bernardino di Mariotto). Dopo delle brevi considerazioni su auspicabili ricerche archivistiche e sui possibili committenti, così Pietro Vispi conclude il suo scritto:
«Il Museo Diocesano che accoglierà il dipinto vuol lanciare un appello agli studiosi e a più esperti della storia dell’arte al fine, se non di poter attribuire la paternità dell’opera, quanto meno di avviare uno studio, per altro mai fatto, sul dipinto che senz’altro merita attenzione e segnalazione».
Sulla base soltanto della fotografia pubblicata (dunque in mancanza di un esame diretto del dipinto recentemente restaurato, ancora per me da effettuare), sarei propenso a valutare bene l’eventualità che la lunetta sia opera del pittore cinquecentesco Benedetto Nucci (Gubbio, 1516 ca. ? 1598), da posizionare cronologicamente nella fase iniziale della lunga carriera di questo prolifico artista eugubino. Si possono infatti ravvisare diversi riscontri ‘morelliani’ e stilistici tra il dipinto in discorso e lavori del Nucci databili per lo più nel quinto e sesto decennio del XVI secolo.
Naturalmente il riferimento della bella Resurrezione di Cristo al noto pittore eugubino, che qui si propone con prudenza, rappresenta soltanto l’inizio di una ricerca a carattere storico?artistico che resta da compiere. La questione attributiva è quindi suscettibile di assestamenti e ulteriori precisazioni.
Ettore Sannipoli.