Se ben ricordate, le ultime parole nel nostro precedente incontro furono: “possibile SORPRESA FRESCA nell'ultima settimana del mese”.
E dopo giorni schiettamente primaverili! È da una settimana abbondante che stiamo monitorando questa minaccia artica, che era ancora un po' avvolta nel mistero, ma che negli ultimi giorni ha preso forza e ormai sembra cosa certa. Andiamo a capire di cosa si tratta.
L'hp che ci ha protetto finora, regalandoci il tepore primaverile, tenderà ad innalzarsi a mo' di ponte verso latitudini nordeuropee, movimento questo che è il tipico precursore di possibili DISCESE FREDDE RETROGRADE alla sua destra: le gelide correnti artiche, quel famoso vortice polare che è stato sempre rannicchiato lassù, inscalfibile per tutto l'inverno, mostra i primi segni di cedimento e giocoforza, infilzato dall'hp, ridistribuirà parte della sua massa a latitudini inferiori con questo moto di aggiramento.
Ovviamente il NOCCIOLO FREDDO che arriverà da noi sarà un nucleo isolato (classico cut−off) ma pregno di aria artico−marittima, che nella discesa riceverà pure un apporto continentale, ossia più freddo (vedi immagine). Attenzione! NON È IL BURIAN! Quello viene dalle steppe siberiane, ovvero più da est. Ma è comunque aria molto fredda, soprattutto se messa a confronto con quella calda ora in atto, base questa per bruschi moti convettivi e fenomeni anche violenti.
Al momento è molto complesso parlare di precipitazioni a 4−5 giorni di distanza, visto che il nucleo più rigido è previsto tra martedì e giovedì. Infatti ci dovremo riaggiornare per i dettagli. Per ora diamo una panoramica generale.
SABATO: giornata ancora abbastanza stabile, buoni spazi di sole, ma nel pomeriggio nuvolosità sparsa in aumento, pur se totalmente innocua; leggermente più coperto in serata. Temperature ancora immutate.
DOMENICA: nuvolosità in aumento, cielo che potrà coprirsi quasi interamente, ma non sono previste precipitazioni se non blanda pioviggine molto isolata. Ancora spazio a qualche squarcio di sole estemporaneo. Le temperature cominceranno a calare nettamente dalla sera.
LUNEDÌ: temperature a picco grazie ai venti sostenuti di grecale che spireranno tesi dalle coste dalmate. Sarà questa la fase prefrontale, ancora sterile e abbastanza asciutta, pertanto non prevediamo precipitazioni e il cielo potrà riaprirsi al sole, ma un sole un po' coi brividi.
TRA MARTEDÌ E MERCOLEDÌ è prevista la fase clou, ma per ora ci fermiamo qui, non potendo avventurarci in premonizioni troppo azzardate. Le temperature raggiungeranno minimi mai provati in tutto l'inverno, percepite che a causa dell'windchill potrebbero toccare gli 8/10 sotto zero (vedi immagine) , ma l'apporto precipitativo è ancora questione da sbrogliare. Ci sentiamo solo di dire che ci attendiamo un buon effetto stau sui versanti marchigiani, che potrebbe facilmente sfondare anche di qua.