Sono stati ricevuti in Comune oggi pomeriggio dagli assessori Simona Minelli e Gabriele Damiani e da rappresentanti di varie realtà associazionistiche di Gubbio, gli atleti del viaggio ‘VALLE CAMONICA ? MATERA’ ? DAI SEGNI AI SASSI, promosso dalla ‘POLISPORTIVA DISABILI VALCAMONICA’. Iniziato il 24 agosto, l’itinerario sta attraversando l’Italia per 1.200 chilometri fino a Matera, toccando varie località, compresi luoghi colpiti dal terremoto, al fine di portare un segnale di forza e capacità di non arrendersi tipiche degli Atleti con Disabilità. «Il linguaggio dello sport ? ha sottolineato l’assessore Minelli ? è uno dei più capaci di generosità e integrazione. E oggi avviene proprio il dialogo e il confronto di realtà che si impegnano per superare ostacoli e confini e trovare una dimensione vera di realizzazione ». Anche l’assessore Damiani, nel portare il saluto del sindaco Filippo Mario Stirati, ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione: «Abbiamo voluto portare un messaggio di solidarietà nella nostra politica di governo con varie iniziative, tra cui il progetto ‘parco inclusivo’, a misura di tutti che siano normodotati, disabili o affetti da problematiche di varia natura ». Sono poi intervenuti a raccontare la loro storia e le vicende di ciascuno, i rappresentati della Polisportiva Disabili Valcamonica, come Roberto Gheza, che ha ricordato, insieme al tecnico Angelo Martinoli, le imprese eroiche già affrontate in passato, come quella fino a Palermo: « Oggi l’associazione conta cica 100 atleti con situazioni di disagio fisico, intellettuale o sensoriale. Abbiamo voluto collegare in un nuovo viaggio la celebrazione dei 40 anni del riconoscimento Unesco alle incisioni rupestri della Valle Camonica avvenuto nel 1979 alle celebrazioni di Matera Capitale della Cultura. Ovunque riceviamo accoglienze entusiastiche, come qui a Gubbio, e questo ci ripaga degli sforzi e della fatica ». Gheza ha poi presentato i partecipanti di questo itinerario straordinario di impegno e speranza, ‘eroi’ che sanno raggiungere record impensati, in Giappone, in Francia, in Spagna, campioni vincitori nello sport e soprattutto contro le avversità della vita: Mirco Bressanelli co?ideatore del viaggio in handbike, carrozzina a spinta, tandem non vedenti e bicicletta, in nome della cultura, dello sport e dell’inclusione sociale, vincitore di vari primati mondiali, accompagnato da Luciano Pedretti; Emanuele Bersini ipovedente, e ancora Andrea Ghirardi e Giuseppe Romele. E un team li segue sempre e li sostiene, dall’approvvigionamento viveri alla guida dei mezzi, ai reportage fotografici per documentare e far conoscere imprese eroiche. Per il ‘comitato di benvenuto’ è intervenuto Luca Panichi in rappresentanza della CIP, straordinario personaggio umbro, ex atleta di ciclismo, travolto da un auto riportando una lesione midollare cervicale: «Non parliamo di inclusione ma di integrazione, perché al centro ci sono persone e le esperienze che si vivono insieme sono di pari livello, anche se differenti », mentre Marcello Carattoli ha consegnato agli ospiti il gagliardetto del Panathlon club Perugia di cui è presidente. Anche i rappresentanti delle associazioni eugubine hanno fatto sentire il loro abbraccio di affetto e vicinanza, a cominciare da Stefano Marionni del Ciclismo Mocaiana intervenuto con al fianco la squadra ‘in erba’ su due ruote, Matteo Fagini in rappresentanza dell’Ikuvium Bike, Paola Mariotti neo presidente del Cai Gubbio che ha illustrato la bella iniziativa del ‘DOC Solidarietà’, il 7 settembre prossimo, con carrozzine Jolet per disabili, lungo il percorso dell’acquedotto medievale e Nicola Bazzucchi responsabile tecnico dell’associazione ‘KT’, di cui è presidente Elena Mancini, nata nel 1999 dalla cooperativa Asad. L’applauso finale ha sottolineato la partenza della carovana in direzione Sarnano e gli altri luoghi feriti dal terremoto, con storie dolorose e sfide da vincere di altro tipo, ma sempre all’insegna dell’unione e solidarietà.