Lo aparato del palazzo è molto magnifico, ultra che da sé sia tanto bello et ben situato, che non sciò se vedesse mai cosa che me piacesse più di questa, per essere posto in loco che signorezza tutta la città et piano, et ha un giardinetto cum una fontana in mezzo de grandissima recreacione.
La città è assai bella et ben populata e molto mercantile

Isabella d’Este, in occasione della sua visita a Gubbio il 30 marzo 1494.

Gubbio, una gemma nel cuore dell’Umbria. Un borgo situato alle falde dell’Ingino, e attraversata dal torrente Camignano. L’illustre inglese Layard ha scritto: che vi è difficoltà trovare fra le città dell’Italia centrale una più pittoresca e interessante di Gubbio. L’antica capitale dell’Umbria. 2 In questo clima, è possibile respirare cultura e tradizione, in molte sfumature, che spaziano dal Medioevo, all’arte e alla gastronomia.
Una delle più antiche città d’Italia, nata in epoca etrusca, che vanta una storia conosciuta e riconoscibile, nella splendida e ben conservata architettura. Una visita al centro storico, potrà confermare quella che è forse la sua più grande conquista nei confronti della caducità del tempo: si presenta molto simile a come era in origine, subito dopo la fondazione in epoca medievale. Le strette strade e le piccole piazze, come si presentano ai nostri giorni, sono una festa per gli occhi, così come i cittadini, che vi invitano a esplorare la città. È qui che avrà luogo la prima Biennale : “L’Arte incontra l’Artigianato”.
L’importanza del luogo è da sottolineare, come città che dal principio della sua storia, vide i primi passaggi del popolo etrusco e del popolo romano e, in seguito, delle figure di San Francesco d’Assisi e del Duca di Urbino Federico da Montefeltro, ai quali rimase sempre storicamente legata. Il centro storico è inoltre circondato da numerosi siti archeologici, quali il Teatro Romano e la gola dell’Iridio. Ricordiamo inoltre che Gubbio accoglie una delle più antiche manifestazioni folkloristiche italiane, “la Festa dei Ceri”, una festa che si svolge ogni anno in onore del patrono Sant’Ubaldo. Una festa particolarmente sentita dal popolo eugubino e riconosciuta nella sua importanza da tutta la regione poiché dal 1973, i tre ceri stilizzati divennero il simbolo della regione Umbria.
La scelta della collaborazione con il luogo è perciò collegata all’importanza della sua storia nel territorio italiano e soprattutto, alla storia che intraprende con l’artigianato artistico antico. Una pratica che ancora oggi viene portata avanti dagli eugubini e rivitalizzata, grazie all’aiuto di nuove tecniche e di nuove tecnologie. La nostra attenzione, è ricaduta su un gruppo di artigiani, uniti nell’associazione locale “Artin’ Genio di Gubbio”. Essa ha come obiettivo quello di coltivare e promuovere le attività di artigianato che si praticavano nei primi secoli del Medioevo, a livello locale, per far si che possano rinascere, nel vero senso del termine, ovvero acquistare una nuova valenza e una nuova vita.
L’iniziativa di una collaborazione internazionale con la nostra galleria, è stata fortemente sostenuta dal comune di Gubbio, e dopo numerose ipotesi, abbiamo optato per un incontro tra arte e artigianato, che si terrà ogni due anni, in alternanza, nelle due città coinvolte: Gubbio e Riddenkerk. L’idea della Biennale nasce da una manifestazione che organizzammo in Olanda nel 2018, che portava il titolo “il Triangolo della Vita”, dove introducemmo gli artigiani di Gubbio accanto a numerosi artisti internazionali. Gli artisti che parteciparono, provenienti da 7 paesi diversi, furono davvero entusiasti di portare avanti un lavoro di scambio culturale e inventivo con glia artigiani di Gubbio e così nacque l’idea di portare la loro arte nel territorio italiano.

1. Piero Luigi Menichetti, Storia di Gubbio, dalle origini all’Unità d’Italia, Volume 1, Presentazione di C. H, Clough, Lettera riportata da A.Luzio e R. Reiner, Mantova e Urbino, Torino, 1893, p.74.
2.Austen H. Layard, Dissertazione, Sulla pittura a fresco di Ottaviano Nelli in Santa Maria Nuova, Foligno, Sgariglia, 1873, p.3.

Ma di cosa si occupa l’associazione ‘Artin’Genio’? Principalmente, la loro attività consiste nell’ organizzare corsi di formazione di livello professionale e universitario.La caratteristica principale di tali corsi è che l’antica maniera di lavorare deve viene studiata e poi racchiusa in una nuova forma. Così come il termine “maestro”, che è stato ripristinato nel suo contenuto. Una delle personalità che troviamo all’interno dell’associazione, è Giuseppe Allegrucci, il maestro muratore che si occupa del restauro di monumenti storici (edifici, chierici, ecc…). Troviamo poi Anna Buoninsegni, maestra stampatrice che si occupa della calligrafia e del restauro di testi medievali e tecniche di stampa, e Gianpietro Rampini, che cura il settore della ceramica medievale. Non dimentichiamo il maestro Gaetano Rossi, che in arte si ispira alla tecnica etrusca del bucchero, e che realizza sculture, vasi e piatti. Il gruppo di artigiani è composto da molti altri nomi, di certo non sconosciuti, i quali meritano sicuramente attenzione da parte del pubblico durante la visita.
Un’attenzione particolare va al termine Biennale, il quale per la maggior parte delle volte, è stato associato all’arte, un’arte essenzialmente non conformista e d’avanguardia. La Biennale d’arte, che nasce come evento per gli artisti e il pubblico per scoprire le tendenze del momento, ha accolto un’espressione artistica che favorisse lo sviluppo di un’arte nuova e d’avanguardia. Tale fenomeno, da il diritto ai casi del passato di esistere durante la Biennale, come l’arte d’avanguardia stessa.
All’interno dell’evento, il lavoro di artigianato è un lavoro che risulta tanto figurativo, quanto funzionale, mentre le opere d’arte sono sia d’arte figurativa che astratta, e si cercherà di offrire al pubblico uno specchio dell’arte contemporanea nel senso più ampio del termine.
Durante la Biennale, verranno presentate opere d’arte di trenta artisti internazionali, di sei paesi diversi, e come temi centrali troviamo la femminilità, la fertilità e la natura. Inoltre, un certo numero di artisti lavorerà a stretto contatto sul luogo e “fonderà”, nel senso stretto del termine, dei lavori di artigianato ispirati alla pittura contemporanea. Troveremo quindi dei laboratori in cui gli artisti lavorano con gli studenti delle scuole di Gubbio, dove potranno avere lo spazio di esprimersi. In più avranno luogo due eventi, dove si potrà discutere sul tema “Arti e Mestieri”.
L’apertura ufficiale della Biennale è sabato pomeriggio 27 luglio e durerà fino a domenica 18 agosto.