Anche Gubbio si vanta e celebra il lustro in questa preziosissima mostra curata da Giulio Busti e Franco Cocchi e organizzata da la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la Fondazione CariPerugia Arte.
Mastro Giorgio, Società Fabbri e Carocci, Fabbrica Giovanni Spinaci, Antonio Passalboni, Giuseppe Magni, Fabbrica Majoliche Mastro Giorgio, Aldo Ajò, Ingino Baffoni, Maioliche di Gubbio, Renato Baldelli, Bottega Rampini, rappresentano il meglio del lustro eugubino, insieme agli altri artisti del lustro in mostra dal 4 maggio al 13 ottobre presso palazzo Bonacquisti di Assisi. Le opere di Gubbio sono minuziosamente descritte nel catalogo della mostra da Ettore Sannipoli, “Arte bella e ingegnosa, ma fallace “che di cento pezzi sei ne vengono buoni”, scriveva Cipriano Piccolpasso verso il 1560 della maiolica, antico nome del lustro con cui i vasai del Rinascimento riuscirono, con misteriose alchimie, a colorare le ceramiche di riflessi d’ oro e di un sanguigno rosso rubino.
Non vi è museo importante, perciò, che non conservi esempi delle preziose maioliche italiane. Tra questi grandi musei internazionali come il Museo del Louvre da cui provengono alcune delle più importanti opere che saranno esposte nella Mostra “MAIOLICA. Lustri oro e rubino della ceramica dal Rinascimento ad oggi”.
ASSISI, PALAZZO BONACQUISTI DAL 4 MAGGIO AL 13 OTTOBRE