[riceviamo e pubblichiamo].
Sono in dirittura d' arrivo i lavori di recupero della Terza Cappelluccia sul Monte Ingino dedicata a S.Michele Arcangelo.La Famiglia dei Santantoniari è pronta alla inaugurazione fissata per sabato 27 aprile con i saluti istituzionali e alle 17.30 sarà il vescovo Luciano Paolucci Bedini a celebrare la santa messa.I lavori iniziati a febbraio 2018 grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, sono quasi ultimati.Dopo la prima fase di lavori che hanno consentito il recupero strutturale del tetto e il consolidamento delle fondazioni ce stata una seconda fase per terminare tutti i lavori di rifinitura interna ed esterna. Continua così l’opera da parte della Famiglia dei Santantoniari di valorizzare e restituire alla collettività alcuni cardini del patrimonio monumentale della storia cittadina. Dal 2017 la Famiglia dei Santantoniari ha acquisito la Terza Cappelluccia sulle pendici del Monte Ingino dalla Diocesi di Gubbio.
Cenni Storici:
Ettore Sannipoli e Fabrizio Cece avevano rintracciato già nei primi anni novanta alcuni documenti che testimoniavano la breve vita della “vecchia” capelluccia, e, su di un articolo di Gubbio Arte del 1993, avevano dimostrato che l'aspetto odierno della chiesetta niente aveva a che vedere con l'eleganza e la ricchezza dell'edificio neogotico preesistente. Quest'ultimo fu progettato prima del 1870 da Luigi del Moro nello studio del noto architetto fiorentino Emilio de Fabris, in quegli anni impegnato nella costruzione della facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze. Venne poi edificato, su commissione della signora Clementina Minelli Mavarelli, tra il 1870 ed il 1873, ma pochi decenni dopo crollò, forse per il cedimento del terrapieno su cui poggiava. Fu ricostruita con l'attuale forma nei primi anni del 900.Nel 2011 su iniziativa della Famiglia dei Santantoniari e il Maggio Eugubino è stata fatta la presentazione di un libro a cura di Ettore Sannipoli dal titolo “La Terza Cappelluccia sul Monte Ingino” la pubblicazione è stata resa possibile grazie al santantoniaro Francesco Allegrucci appassionato di antichità che, ritrovando i disegni originari del progetto della Terza Cappelluccia, li ha acquistati e restaurati. Francesco Allegrucci ne ha voluto fare dono alla Famiglia dei Santantoniari, disegni che verranno collocati all'interno della cappelluccia.