[riceviamo e pubblichiamo].
E’ stata inaugurata sabato 9 febbraio via Cairoli, con la presentazione in Sala Consiliare e il taglio del nastro che ha sancito la riapertura della via, in anticipo di due mesi sulla prevista tabella di marcia. L’opera è stata realizzata dalla ditta ‘Tecnoservice Costruzioni Generali’ di Gubbio, in subappalto dall’impresa romana ‘2c Costruzioni’, vincitrice della gara con un ribasso del 28% sullo stanziamento comunale di 500 milioni di euro. « E’ un grande risultato − ha commentato il sindaco Filippo Mario Stirati nel salutare i presenti in Sala Consiliare − un segno concreto di riqualificazione e bellezza nel cuore del Centro Storico, in linea con la visione di città che abbiamo voluto indicare con la nostra azione di governo. Via Cairoli è un’arteria nevralgica, non solo perché su essa si affacciano esercizi commerciali, servizi e presidi medici ma anche perché è luogo di contatto e di riferimento per tutti. Nonostante i tempi difficili di cui siamo ben consapevoli, abbiamo cercato con capacità, competenza e ottimismo di alzare l’asticella, lavorando per una città riqualificata, esteticamente accogliente, vivibile e sostenibile, focalizzando l’attenzione anche sul miglioramento degli accessi alla città e sul decoro del pubblico ornato. Il Centro Storico appartiene a tutti, va percepito e vissuto come tale dall’intero territorio eugubino e rappresenta un parametro di pregio per il mondo intero. Ci piacerebbe poter procedere da via Cairoli su questa linea e pensare alla sistemazione delle principali vie interessate dal percorso della Festa dei Ceri. Un ringraziamento sentito va a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’intervento, dai tecnici comunali alla ditta che ha eseguito i lavori speditamente, alla pazienza dimostrata dai cittadini. Dedichiamo il taglio del nastro a tutti gli eugubini e anche agli scettici che forse si auguravano il fallimento dell’opera ». L’assessore Alessia Tasso si è unita ai ringraziamenti, sottolineando lo spirito di collaborazione che si è instaurato con i residenti della via, che hanno dimostrato la capacità di comprendere l’impegno dell’amministrazione, che ha comportato un iter burocratico complesso e lungo: « Volevamo lasciare un segno tangibile dell’operato urbanistico e abbiamo scelto via Cairoli non solo per la sua importanza centrale ma per il valore simbolo di scambi e relazioni sociali. L’organizzazione del cantiere non è stata semplice anche perché siamo intervenuti non solo con il rifacimento della pavimentazione ma anche con il posizionamento di reti tecnologiche e di servizi ». L’ingegnere Luigi Casagrande ha illustrato dal punto di vista tecnico le scelte, compreso l’utilizzo della pietra locale detta di ‘Goregge’ appartenente alla tipologia ‘gengone’: «L’esperienza pluriennale e la recente dotazione di strumenti urbanistici come il QSV, il Regolamento di Pubblico Ornato e spazi pubblici nonché la presidenza prestigiosa dell’ANCSA del sindaco Stirati, fanno di Gubbio un riferimento internazionale in tema di interventi di recupero nei centri storici. Ne è esempio proprio questa realizzazione, che dall’inizio lavori a fine agosto 2018, si è conclusa in tempi record e con un risparmio di circa 100 mila euro, che saranno utilizzati per migliorare l’illuminazione e altri interventi ».