[riceviamo e pubblichiamo].
Nel corso della riunione della Consulta del Turismo convocata ieri pomeriggio in Sala Consiliare, allargata a operatori e promoter del territorio nonché a Sviluppumbria rappresentata da Sandra Placidi e Beatrice Morlunghi, è arrivata dalla dirigente del Servizio Turismo della Regione Umbria Antonella Tiranti la conferma dell’eccezionale andamento dai dati di Gubbio nel 2018: « Il terrritoro dell’eugubino e del comprensorio crescono più di tutti nel turismo dell’intera Regione, secondo i dati da gennaio a novembre e Gubbio con l’Albero di Natale più Grande del Mondo rappresenta il simbolo del successo e della ripresa turistica. Nel comprensorio siamo a un 20% circa negli arrivi e a un 11,57 nelle presenze rispetto al 2017, ma anche confrontando i dati con il 2015, prima della fase critica del post terremoto della metà del 2016 con un crollo del turismo in Umbria anche del 40 %, si registrano crescite importanti. E sicuramente quando ci saranno i dati ufficiali del dicembre appena trascorso, l’Umbria potrà chiudere con un bilancio di oltre 6 milioni di presenze, come raramente è accaduto. Certo abbiamo investito somme ingenti per il riposizionamento della Regione, con oltre 4 milioni di euro e nel 2018 con 2 milioni e mezzo che manterremo allo stesso livello nel 2019. La Regione Umbria è quella che in Italia comunica di più a livello sistematico, attraverso una campagna d’informazione differenziata, con spot in 1.800 sale di proiezione in Italia, pubblicità su grandi stazioni, autobus, aeroporti, attività web: tutti hanno tra gli elementi centrali l’immagine dell’Albero di Gubbio ». Il sindaco Filippo Mario Stirati ha ricordato in apertura di Consulta: « Abbiamo lavorato con impegno per raggiungere un traguardo che è stato sotto gli occhi di tutti e ora i dati lo confermano. Il lavoro di squadra tra pubblico e privato, il ruolo di coordinamento e di regia svolto dal Comune hanno prodotto un risultato economico che ha ridato ossigeno e fiducia al settore. Si è chiuso un anno segnato da grandi eventi, appuntamenti sportivi, mostre di risonanza nazionale e su questa strada intendiamo proseguire. Ora occorre alzare l’asticella, rendere organica la programmazione di una strategia vincente, riqualificando i servizi del settore pubblico ma anche il sistema di accoglienza dei privati, con un confronto costante e relazioni coerenti ed efficaci. Tra gli obiettivi concreti, c’è il rilancio dell’appuntamento legato al Tartufo Bianco, con il ripensamento della formula ‘mostra’ ormai superata e una declinazione legata alla promozione dei prodotti eno−gastronomici del territorio che, attraverso formule innovative e sistemi di promozione sui social, ha già prodotto la scorsa edziione ottimi risultati con oltre 2 milioni di visualizzazioni ». L’assessore Nello Fiorucci ha illustrato e ampliato quanto esposto nella conferenza stampa di fine anno dell’amministrazione, confermando la piena ripresa del cammino di crescita dei flussi turistici: «Ancor più significativa è l’analisi dell’intero periodo del nostro mandato: dalle 209.000 presenze del 2013 si è arrivati alle 235.000 del 2018 con una crescita nel periodo del 12,4%. Ancor meglio gli arrivi che sono aumentati del 21,4%, superando quota 111.000. Il Natale 2018 può essere preso come esempio di questa tendenza positiva di lungo periodo: il 2018 rispetto al 2013 registra un aumento del 100,4% degli arrivi e dell’88,7% nelle presenze. Il mese di dicembre è di fatto diventato il secondo mese dopo agosto per arrivi ed il terzo per presenze: una nuova alta stagione. Se c’è un punto debole, è la maggiore presenza di italiani (provenienti da Lazio, Lombardia, Veneto, Toscana ed Emilia Romagna, quest’ultima in flessione) sugli stranieri da Paesi Bassi, Regno Unito (in flessione), Germania, Belgio e Francia. Tuttavia, questi risultati non arrivano per caso. L’amministrazione si è dotata dal 2005 di un piano di marketing turistico, basato su alcuni punti chiave. Il primo è la creazione delle linee di prodotto per scelte personalizzate, con un mix di componenti incentrato sulle qualità ed i valori che il nostro territorio esprime: agricoltura, gastronomia, artigianato artistico e di tradizione, commercio. Al momento le linee di prodotto che appaiono di maggiore interesse e su cui si sono concentrate le azioni sono: NATALE, CICLOTURISMO E ALTRE ATTIVITÀ A CONTATTO CON LA NATURA, LA VIA DI FRANCESCO, GASTRONOMIA, TURISMI CULTURALI, PACCHETTI FAMIGLIA, RELAX E WEDDING. Si sta gradualmente riconfigurando il tradizionale mix di canali di comunicazione off line e on line, puntando sempre più sulle nuove forme che il web mette a disposizione e l’amministrazione nei prossimi mesi è chiamata a ripensare il modello di Servizio turistico associato ed il relativo ufficio turistico in attuazione della nuova regolamentazione regionale. Gli standard di qualità richiesti dalla Regione, appaiono sfidanti e il Comune si muove nella direzione di affidare alla ‘Gubbio Cultura Multiservizi’ la gestione delle attività di front office dell’Ufficio turistico per assicurare le elevate competenze linguistiche richieste. L’approvazione del nuovo regolamento sul marchio De.Co. per la valorizzazione delle attività agroalimentari e artigianali aiuterà a sviluppare standard di qualità e a legarli ai prodotti turistici, con attenzione anche al fattore estetico (arredo urbano, applicazione del regolamento sull’ornato), alla sicurezza, alla gestione del traffico e dei parcheggi. Un ultimo aspetto è la necessità di controllare questa qualità, con un meccanismo di monitoraggio di web reputation della ‘destinazione Gubbio’, raccogliendo e analizzando sistematicamente le recensioni degli ospiti su attrattori e strutture ricettive. ». Circa i 230 mila euro entrati nelle casse del Comune tramite la Tassa di Soggiorno, in via di resoconto in questi giorni, l’utilizzo è andato a supporto di eventi di rilievo con ricadute promozionali e d’immagine, come il ‘Festival del Medioevo’, le manifestazioni sportive a carattere nazionale, la stagione di prosa al Teatro Romano e altre operazioni a sostegno di promo−valorizzazione di iniziative a rischio d’impresa privata, come ‘Brick Art’, la manifestazione a tema dedicata alla celebre azienda danese Lego.