E' stata una giornata particolare per alcuni degli ospiti del CSRE centro socio riabilitativo “Aldo Moro“ di Gubbio. L’occasione è sicuramente da inserire nell’album dei ricordi lieti. Un giorno passato nella Basilica del Monte Ingino, assieme ai protagonisti della passata festa dei Ceri, a cospetto del nostro Santo Patrono. Un giorno diverso, in cui è stato possibile conoscere la storia di Sant’Ubaldo ascoltando le parole degli impareggiabili Don Stefano e Don Fausto. Un incontro extra stagionale, parlando delle emozioni della Festa trascorsa. Abbiamo voluto aspettare questi mesi e poter incontrare nuovamente i protagonisti capodieci, capocetta, capitani e presidente della famiglia dei muratori, per poter parlare liberamente e vedere il video realizzato in occasione della giornata trascorsa presso il CSRE “Aldo Moro” per l’alzata e il pranzo, organizzati ogni anno con spirito di giocosità e voglia di assaporare semplicemente il clima maggiaiolo eugubino con quanti più amici e conoscenti. Semplicità, è questa la frase ricorrente ribadita più volte dai presenti e dai sacerdoti della Basilica. Semplicemente un incontro corale di più cuori, che ogni anno si riuniscono per vivere la giornata “Noi cerajoli” presso il CAAM, rispondendo ad un appuntamento ormai tanto spontaneo quanto necessario nel calendario dei festeggiamenti eugubini. E’ stata significativa l’iniziativa dei capodieci che, insieme a qualche amico ceraiolo, hanno silenziosamente realizzato un momento conviviale presso il refettorio della Basilica davvero gradito da tutti. Il momento più bello è ovviamente quello passato nella Chiesa, in silenzio, vicino al nostro Santo, affidando a Lui le nostre preghiere e pensieri che ognuno serbava in se. In questo piccolo passaggio, intimo, è stato commovente vedere che le parole non sono l’unico veicolo comunicativo. I silenzi i sospiri, gli occhi lucidi e sorpresi dei molti narrano tanta eugubinità e parlano di quel legame genuino e svincolato che porta ogni eugubino di cuore a rivolgere i suoi occhi verso la Basilica e trovare così un rincuorante rifugio dalla quotidianità. Abbiamo dibattuto molto in seguito, parlando di Ceri e non solo, programmando futuri eventi sempre all’insegna della spontaneità e del voler essere eugubini e riferimento per tutti, silenziosi e semplicemente accoglienti.