In archivio la terza tappa del progetto: Conoscere il Cammino di S. Ubaldo, proposto e organizzato dall’ Associazione Maggio Eugubino e dalla PiccolAccoglienza Gubbio. Una tappa inserita nelle molteplici iniziative del Festival del Medioevo, tutta percorsa nel territorio di Cantiano, nelle vicine Marche ma diocesi di Gubbio. E oltre cento camminatori erano presenti a Pontericcioli alla partenza, salutati da Lucio Lupini e Simone Minelli, ma anche da Don Marco Cardoni, l’ eugubino prete di Cantiano che ha benedetto la comitiva. Circa 15 chilometri nelle ampagne di Cantiano, rese ancora più belle da un clima favorevole. San Rocco, Coldagello, Casale, Pian di Balbano, San Crescentino e Cantiano, un susseguirsi di toponimi e luoghi che i determinati “pellegrini” hanno agevolmente percorso. Oltre ai luoghi, tante le curiosità: una rarissima carbonaia accesa, un allevamento di struzzi e tantissimi cavalli come nella tradizione cantianese. La parte culturale a San Crescentino e a Cantiano presso la chiesa di Sant’Ubaldo è stata curata da Elisabetta Carlino e da Maurizio Tanfulli autore di un importante libro su Cantiano insieme a Don Fausto Panfili. Molto interessanti le Informazioni sul miracolo del Cieco compiuto da Sant’Ubaldo a San Crescentino e sulla diffusa iconografia Ubaldiana a Cantiano. Il percorso si è concluso proprio alla Chiesa di Sant’Ubaldo, posta in alto sopra il centro abitato della cittadina e a ridosso della Rocca dei Gabrielli. Legami secolari uniscono Gubbio e Cantiano.
Poi uno sguardo fugace a via Augusto Fiorucci e alla sua analogia con le vie del quartiere di San Martino e tutti al momento conviviale nella “sala Capponi”, il teatro di Cantiano, messo a disposizione dal Comune. Per il comune di Cantiano hanno preso parte all’iniziativa il vice sindaco Mirko Sebastiani e il consigliere comunale Alessia Romitelli.