Il sindaco Filippo Mario Stirati ha partecipato a Roma, in qualità di vice presidente dell’ANCSA − Associazione Nazionale Centri Storici Artistici, al Consiglio Direttivo, nell’ambito del quale si sono affrontate varie tematiche e problematiche legate alle città storiche. « E’ stata l’occasione di proseguire nelle progettualità che stiamo elaborando con la città di Bergamo che ricopre la presidenza − spiega il sindaco Stirati − e si è parlato dell’imminente ‘Libro Bianco’ sul quale l’associazione sta lavorando per una mappatura della condizione attuale dei Centri Storici, rilanciando in tal modo un approfondito dibattito sulla base di una ricognizione di dati, rilevazioni, dinamiche sociali e turistiche, per capire quale è lo stato di salute dei Centri Storici italiani. Questo alla luce di dinamiche molto differenti che possono riguardare le città d’Italia. Ad esempio, Gubbio sta subendo il contraccolpo del calo turistico legato alla informazione mediatica sul terremoto, anche se non ha riportato nessun danno, mentre Venezia ha il problema opposto: un eccesso di presenze che ne stravolgono la fisionomia urbana. La presentazione del ‘Libro Bianco’ avverrà entro l’anno e oltre a questo importante documento, abbiamo programmato la prossima edizione del ‘Premio Gubbio’. L’appuntamento ci sarà nel 2018 ed è come sempre intitolato alla nostra città, sede originaria dei Centri Storici e della famosa ‘Carta di Gubbio’, uno dei documenti fondamentali che ispirano le politiche urbanistiche, tenute a battesimo dal grande urbanista Astengo e poi dall’architetto Gabrielli, recentemente scomparso. Il ‘Premio Gubbio’ è riferito a progetti urbanistici sia italiani che europei e nella prossima edizione sarà coinvolta anche l’America latina. È una vetrina di grande spessore e di rilievo internazionale, con una carrellata di elaborati originali in concorso provenienti da varie parti del mondo. Un appuntamento prestigioso per valorizzare la città e accendere su Gubbio i riflettori in un momento di necessità di rilancio e promozione della città. Questa operazione si coniuga anche con la ricognizione del Piano Regolatore Generale, che abbiamo rivisitato e reso più snello nei suoi strumenti urbanistici, e che entrerà a breve nella fase partecipativa con tutti i soggetti portatori di interessi, per acquisire suggerimenti e condivisioni ».