Sabato al Teatro 'Luca Ronconi' di Gubbio è andato in scena lo spettacolo “Prodigi” alla presenza di un numerossimo pubblico grazie alla Famiglia dei Santantoniari Gubbio Soccorso con il patrocinio del Comune di Gubbio e la collaborazione JUJI Servizi per lo Spettacolo di Luca Berettoni. Un'interessantissima e coinvolgente anteprima nazionale di uno spettacolo che si appresta ad andare in giro per l'Italia (prima tappa, 30−31 gennaio al Manzoni di Milano). 'Prodigi', uno spettacolo di illusionismi di altissimo livello, tra cui rifulgono le abilità del cosiddetto mentalismo (Vanni De Luca, il protagonista, non è solo un titolatissimo mago−illusionista con tanto di titoli nazionali e internazionali, è per l'appunto uno dei mentalisti più noti al mondo; anche il suo giovane aiutante di scena, Tiziano Grigioni, è già oggi un valente illusionista e prestidigitatore, abilità che ha avuto modo di mostrare anche durante lo spettacolo). Ma cos'è il mentalismo? In estrema sintesi è la capacità di avvalersi di proprie particolari doti della mente (affinate in studi ed esercizi durati anni e anni) per far balenare davanti al pubblico − in una sapiente mescolanza tra aspetti 'reali' e aspetti 'illusionistici' − fenomeni prodigiosi, come specifiche abilità di calcolo, la lettura della mente, insospettate capacità della memoria, ecc. Durante lo spettacolo Vanni a incantato il pubblico con dei veri prodigi: la 'mossa del cavallo', a occhi rigorosamente bendati, in cui − con la tipica movenza scacchistica del cavallo − Vanni riesce a passare da tutte le 64 caselle della scacchiera, senza mai fermarsi più di una volta su ciascuna di esse; la memorizzazione del giorno esatto della settimana di un giorno qualsiasi di un qualunque anno dal 1582 (istituzione del Calendario Gregoriano) a oggi; le ormai celebri Meraviglie Multiple: risolvere simultaneamente il Cubo di Rubik, un quadrato magico con la cifra di partenza indicata da uno spettatore (rigorosamente senza accordi preliminari con Vanni) e declamare le terzine della 'Divina Commedia' partendo da un verso qualsiasi indicato da uno spettatore (anche in questo caso senza alcun accordo preliminare). Ma uno spettacolo che si rispetti − che mostra anche, fra l'altro, le doti da fachiro di Vanni (vicine davvero al Sublime caro ai romantici con quel misto di attrazione e repulsione connesso a questa celebre definizione estetica: essa non può non venire in mente quando il protagonista cammina, senza ferirsi, su una serie infinita di pezzi di vetro, suonando la chitarra, cantando l'omonimo brano di De Gregori e camminando verso una ragazza scelta dal pubblico in sala!) − non può basarsi sui soli 'Prodigi'. E infatti non è così! Vanni De Luca, infatti, ha scritto un testo mirabile, avvalendosi dell'eugubino Fabio Vagnarelli e Davide Calabrese (che cura l'attenta regia), due componenti, vere e proprie anime, del gruppo Oblivion, gruppo di fama nazionale che riscuotono numerosi consensi. Il ricavato della serata verrà devoluto in beneficenza a Gubbio Soccorso e la Famiglia dei Santantoniari che a sua volta lo utilizzerà per fondi di solidarietà.