La domanda sorge spontanea. I porta−lettere o postini, per intenderci, andranno avanti a scartamento ridotto nel Centro Storico di Gubbio per ottimizzare (forse) i costi. Questo perché la corrispondenza nelle nostre case e negli esercizi commerciali e uffici avviene a giorni alterni. E non lo chiamiamo, per carità, esperimento o progetto pilota.
Sta avvenendo nella nostra amata e cara Gubbio.
Il tutto chiaramente a scapito del servizio. Ne siamo stati vittime con la distribuzione del nostro periodico “L’Eugubino”. Ancora una volta siamo vittime e a questo punto potremmo rivendicare anche la mancanza di servizio.
Se prima la consegna tardava vistosamente oltre le due settimana fuori dal nostro comune, per le consegne fuori provincia, oggi sta per raggiungere gli stessi tempi di percorrenza anche per Gubbio, inteso come “capoluogo”. A giorni alterni un solo postino per tutto il centro storico! Si dovrebbe invocare qualche decisa presa di posizione per risolvere questa situazione problematica.
Un esempio di alternanza: una mancata consegna per un esercizio commerciale nella giornata di giovedì sposta semplicemente la consegna di una settimana. L’alternanza dei giorni e quindi la chiusura del lunedì dei negozi, ritarda la ricezione della lettera il mercoledì successivo.
Che fine ha fatto il porta−lettera che era, fino a questi stravolgimenti, un punto di riferimento e un uomo di fiducia per gli abitanti del centro storico? Il centro storico di Gubbio poteva essere un fiore all’occhiello per il servizio che veniva da Poste Italiane. Cercheranno di spersonalizzare il rapporto e non ci riusciranno. I vertici otterranno un disservizio. E per questo sono un pezzo avanti.
Non siamo a conoscenza delle domiciliazioni nel centro storico: più o meno duemila? La nostra rivista da Gubbio giunge a Semonte per poi andare a Perugia; viene “lavorata” a Firenze per poi andare in distribuzione in tutta Italia, Europa e mondo, ma anche a Gubbio, tornando indietro sempre da Firenze.
Semplicemente pazzesco! Ci auguriamo che la nostra protesta diventi virale e cari soci perdonateci perché da parte nostra ci dedichiamo veramente per rispettare la vostra affiliazione e le scadenze prese. Le Poste Italiane no.