Ieri, a dare il via al cammino è stato il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, primo promotore del pellegrinaggio dell’1−2−3 settembre, che come di consueto, in questi giorni, sarà al fianco dei pellegrini. La prima importante sosta è stata alla tomba del Poverello, nella cripta della Basilica inferiore, dove padre Mauro Gambetti, custode del Sacro convento di Assisi, ha rivolto un saluto e un augurio a tutti i partecipanti.
Poi, di nuovo tutti in cammino, seguendo i due “legni” che sono i simboli dell’ottavo pellegrinaggio a piedi Assisi−Gubbio “Il Sentiero di Francesco”. Si tratta del bastone del pellegrino che − fin dalla prima edizione − passa di mano in mano tra i vari partecipanti, a cominciare dalle istituzioni politiche locali, regionali e nazionali che compiono un tratto del cammino.
Al bastone, quest’anno si è aggiunta la croce realizzata da Francesco Tuccio di Lampedusa, con il legno dei barconi dei migranti che cercano di arrivare in Europa e in Italia. Tuccio è lo stesso falegname artefice del pastorale utilizzato da papa Francesco per la celebrazione della santa messa proprio nell’isola di Lampedusa. La croce che sta camminando con i pellegrini da Assisi a Gubbio vuol essere un gesto e segno di riconciliazione con i migranti che hanno perso la vita proprio nel tentativo di raggiungere un futuro migliore.
In questo anno giubilare della Misericordia, l’ottava edizione del pellegrinaggio Assisi−Gubbio è accompagnata dal tema della “riconciliazione con i fratelli”. Il programma, ormai consolidato negli anni, prevede l’arrivo nel tardo pomeriggio di oggi a Valfabbrica. Il tragitto della seconda giornata copre le tappe di Caprignone e San Pietro in Vigneto, mentre il terzo giorno il cammino fa sosta all’abbazia di Vallingegno e termina a Gubbio, prima presso la chiesa della Vittorina e poi nella chiesa di San Francesco, dove sarà officiata una messa dall’arcivescovo di Perugia−Città della Pieve, cardinale Gualtiero Bassetti.
Nel corso del pellegrinaggio, un cammino al contempo geografico e interiore, i pellegrini possono scoprire i luoghi toccati da san Francesco nel suo primo viaggio verso Gubbio dopo aver rinunciato alle ricchezze del padre Pietro di Bernardone, per seguire la voce di Dio e “sorella Povertà”.
“Il Sentiero di Francesco” è promosso dalle diocesi di Assisi − Nocera Umbra − Gualdo Tadino e di Gubbio, d’intesa con le famiglie francescane e con il sostegno della Regione Umbria, delle amministrazioni comunali di Gubbio, Assisi e Valfabbrica.