Il terremoto è tornato drammaticamente a farsi sentire stanotte alle 3.37 tra il Lazio, le Marche e l'Umbria svegliando i cittadini. Il terremoto, di magnitudo 6.0 ha avuto come epicentro Accumoli, cittadina nei pressi di Amatrice, in provincia di Rieti con 4,2 km di profondità.Una ulteriore scossa seguita pochi minuti dopo il terremoto e di magnitudo 5.4 con epicentro fra Norcia e Castelsantangelo sul Nera alle 4.34 ne è seguita un'altra di magnitudo 5.1. Una scossa intorno alle 4.30 ha avuto come epicentro la stessa Perugia, con magnitudo 3.8. Le due cittadine sono rase al suolo, come dichiarato telefonicamente dal sindaco di Amatrice. Purtroppo si stimano anche vittime anche se ancora non è possibile stabilirne il numero. Il capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio ha convocato il Comitato operativo dopo la scossa. Il sisma è stato avvertito anche a Roma e in particolare anche in tutta l'Umbria dove molti palazzi hanno tremato per 20 secondi. A Norcia si registrano crolli di edifici in strada come anche ad Amatrice e ad Arquata del Tronto, comune marchigiano al confine col Lazio in provincia di Ascoli Piceno. Avvertita e anche nella nostra città in maniera inequivocabile.