Al Palazzo Toschi Mosca di Gubbio, ha avuto luogo un convegno con la presentazione del libro Gubbio, i Leopardi, Recanati. Un legame da riscoprire, di Anna Maria Trepaoli con la collaborazione di Anna Radicchi.
Dopo il saluto delle Autorità, la prof. Paola Monacchia, Presidente della Deputazione di Storia Patria dell’Umbria, ha svolto una relazione che ha messo in rilievo l’importanza e la ricchezza dell’indagine archivistica che l’opera ha richiesto, la molteplicità di documenti provenienti da diversi archivi, oltre a quello diocesano di Gubbio, che si sono dovuti ricercare, consultare, trascrivere o tradurre per ricomporre le fila di un legame, non solo di carattere genealogico, esistente tra la città di Gubbio e le famiglie Leopardi e Mosca. La recensione dell’opera troverà largo spazio nel Bollettino di Storia Patria dell’Umbria.
Al termine della prima relazione si è stabilito un contatto audio−video con il conte Vanni Leopardi, che non è potuto intervenire, come aveva fortemente sperato, a causa di un inderogabile impegno. Il conte Leopardi si è intrattenuto a lungo nella videoconferenza rispondendo con interessanti argomentazioni alle domande del moderatore Daniele Morini e dichiarando il vivo interesse per la pubblicazione.
È seguìta la relazione del prof. Gianluca Prosperi, che ha illustrato sinteticamente il contenuto del volume, la cui genesi è dovuta al ritrovamento, nell’Archivio Diocesano di Gubbio, della partecipazione di nascita di Giacomo Leopardi inviata da Monaldo al marchese Biscaccianti della Fonte, di cui si dichiara parente. Ma i punti nodali del legame tra i Leopardi, i Mosca loro cugini carnali e la città di Gubbio sono rappresentati dal matrimonio, nel 1753, tra Francesca della Branca e il marchese Carlo Mosca, da cui nacque Virginia, che andò sposa nel 1775 al conte Giacomo Leopardi senior, nonno del grande Giacomo. Interessante è il profondo rapporto che si stabilì tra Francesca e il nipote Monaldo, figlio di Virginia, e poi tra Virginia e Giacomo poeta, figlio di Monaldo.
Varie vicende, oltre ai legami di parentela, hanno determinato una lunga serie di relazioni tra i Leopardi, Monaldo in particolare, e alcuni personaggi eugubini.
Ma un legame speciale, di ordine spirituale, unisce ancora Gubbio e Recanati a causa dell’esistenza, nella città recanatese, di una chiesa intitolata a Sant’Ubaldo, che conserva una bellissima tela raffigurante il Santo.
Alla relazione di Prosperi è seguito l’intervento del prof. Pasquale Tuscano sulla interessantissima e poco conosciuta figura di Monaldo, da lui particolarmente studiata tanto che un sua monografia sul personaggio è in corso di pubblicazione.
Il volume Gubbio, i Leopardi, Recanati. Un legame da riscoprire, presentato al convegno del 16 aprile, costituisce senz’altro una novità. Partendo infatti da un documento ad alcuni già noto, è stato sviluppato uno studio che ha allargato e approfondito in maniera organica un argomento non trascurabile per la storia di Gubbio, arricchito da un notevole apparato critico e da un pregevolissimo servizio fotografico.

Biar (Biblioteca ed Archivio Diocesani di Gubbio)