Da oltre duemila anni, la stella cometa è simbolo di speranza per tutte le genti. Ed ecco allora che stasera Gubbio accende la stella dell’Albero di Natale più grande del mondo, in memoria delle vittime di tutti gli attacchi terroristici delle ultime settimane.
Dalla terra di san Francesco, nel giorno in cui la Francia ricorda con solennità le vittime della strage di Parigi, certi di interpretare i sentimenti di tutta la nostra comunità eugubina e umbra, i volontari del Comitato promotore illumineranno la stella cometa dell’Albero di Natale più grande del mondo per ricordare con la luce le vittime di quella barbarie ed essere vicini alle famiglie di tutti coloro il cui destino − lo scorso 13 novembre − ha incrociato a Parigi la pazzia omicida dei terroristi.
Il pensiero dei volontari che da 35 anni disegnano la sagoma dell'abete luminoso va anche alle vittime delle azioni terroristiche in Libano, Tunisia, Egitto e Mali, solo per citare gli ultimissimi attentati in ordine di tempo. E a tutti coloro, in generale, che nel mondo stanno subendo le violenze dei gruppi integralisti jihadisti.
Una luce di speranza quella dell’Albero di Gubbio, guida sicura nel buio della disperazione, per un domani in cui episodi terribili come quelli delle ultime settimane possano essere solo un bruttissimo ricordo.
Dopo le accensioni degli ultimi anni − affidate a personaggi come papa Benedetto XVI, il Capo dello Stato Giorgio Napolitano e papa Francesco − testimonial dell’edizione 2015 della cerimonia di accensione sarà l’organizzazione internazionale Medici Senza Frontiere.