La parola d’ordine è ‘conoscenza’, degli altri ma soprattutto di sé stessi: è questo il messaggio che hanno cercato di trasmettere coloro che sono intervenuti all’incontro “Mischiamoci”, che ha tratto tematiche legato allo sport ma anche al lavoro e alla scuola, tenuto ieri lunedì 19 ottobre presso la sala dell’Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana. L’iniziativa, organizzata per il secondo anno consecutivo dall’associazione sportiva Asd Rugby Gubbio 1984 con la collaborazione del MCE (Movimento di Cooperazione Educativa), della Biblioteca Sperelliana e dell’associazione Terracomunica, ha visto l’intervento di Franco Lorenzoni scrittore e fondatore della Casa−laboratorio Cenci; Bruno Fiorucci titolare e legale rappresentante dell’impresa cartotecnica Brefiocart e Diego Dominguez, ex rugbista e campione della nazionale italiana di rugby. A moderare gli interventi era presente Francesca Pinna, direttrice del 2° circolo didattico di Gubbio. Paolo Tosti, vicepresidente del Rugby Gubbio, ha presentato l’evento, raccontando l’idea che gli ha dato vita nata nel 2009 dalle tante attività che lui stesso ha sempre portato avanti, in ogni occasione che gli si è volontariamente proposta. Alcune tra queste sono state portare il terzo tempo, tipico momento appartenente al mondo del rugby, nel campo di calcio cittadino; l’organizzazione di eventi che vedevano coinvolte più associazioni; dare il proprio contributo alle associazioni di diversamente abili eugubine; la presentazione delle rappresentative cittadine di basket, pallavolo e rugby riunite assieme ad inizio stagione, in una vera e propria festa dello sport. Tutto questo col fine di “mischiarsi”, di far entrare in contatto varie realtà apparentemente distanti ma che hanno molto da condividere, nella ricerca continua del confronto e di una crescita comune. Ad aprire il dibattito in una sala gremita di pubblico è stato Franco Lorenzoni, parlando della sua esperienza personale nel campo dell’educazione. Il docente ha evidenziato come un approccio come quello scolastico attuale sia troppo incentrato sulla valutazione personale e sull’assegnazione del voto, dimenticando spesso di valorizzare ogni singolo studente per la sua curiosità e per la sua attitudine al relazionarsi con gli altri. Lorenzoni ha promosso una tipologia d’insegnamento basata sulla scoperta di sé attraverso stimoli di natura culturale e artistica, volta a far emergere la coscienza personale di ciascuna persona. La parola è poi passata a Bruno Fiorucci, che ha trattato le tematiche legate al mondo dell’imprenditoria, descrivendo l’importanza che il lavoro e l’aspirazione personale hanno nella vita di ogni individuo. Fiorucci ha fatto notare come siano di fondamentale importanza la motivazione e la passione, tradotte in energia da spendere, che ciascuno di noi mette nella ricerca e nello sviluppo del proprio percorso lavorativo. Secondo l’imprenditore, per raggiungere risultati eccellenti nel lavoro, si deve agire sempre come se questo fosse un mezzo per raggiungere la propria autorealizzazione, permettendoci una migliore comprensione di noi stessi. L’intervento finale, affidato a Diego Dominguez, è stato un racconto della propria vita, sportiva e personale. Il campione ha messo subito in evidenza quali sono secondo lui i valori sopra i quali costruire un futuro con grandi risultati, definendoli il “motore della vita”: costanza, disciplina, umiltà e solidarietà. Dominguez ha parlato di come sia fondamentale nella vita di ognuno di noi la presenza della famiglia, della scuola e di un club sportivo, mettendoli al primo posto per avere una formazione completa nella vita di un ragazzo.Rivolgendosi direttamente ai giovani del Rugby Gubbio presenti in sala, ha trasmesso l’importanza determinante che ricopre la passione e il senso di appartenenza al proprio club, raccontando come durante il suo infortunio a 17 anni, abbia comunque dato il suo contributo continuando a frequentare lo spogliatoio e aiutando la sua squadra con altre mansioni. Dominguez ha poi ricordato di come il rugby non sia solo uno sport, ma un linguaggio, capace di mettere in relazione giocatori e tifosi di ogni categoria. Ad assistere all’evento era presente la rosa senior del Rugby Gubbio e molti giovani del club, oltre a varie personalità appartenenti alla città di Gubbio. Ha concluso il dibattito il presidente del Rugby Gubbio Andrea Frondizi, ricordando come ognuno di noi deve mettere il proprio impegno e assumersi la responsabilità all’interno del club e fuori, per poter rappresentare un cambiamento per sé stesso e per chi lo circonda. L’Asd Rugby Gubbio 1984, dalla sua nascita è presente nel territorio cittadino, organizzando eventi sportivi e dedicati alla formazione, coinvolgendo varie realtà dell’eugubino per trasmettere l’importanza del dialogo e della crescita comune. La società, animata dall’operato volontario dei suoi soci, promuove un'etica sportiva volta alla condivisione e all’insegnamento di sani valori, dando rilievo al fare del singolo in relazione alla sua appartenenza al gruppo.
Ufficio stampa RUGBY GUBBIO