C’è tanto di storia e di radici culturali della città di Gubbio in questa prima edizione del ‘Festival del Medioevo’, che si terrà dal 30 settembre al 4 ottobre 2015. Ed è stata fortemente voluta anche pensandola legata alla figura e alle celebrazioni per S. Francesco, come ha ricordato l’assessore alla cultura del Comune di Gubbio Augusto Ancillotti, intervenendo questa mattina in conferenza stampa a Perugia insieme al sindaco Filippo Mario Stirati, e ricordando che è stata la città ‘scelta’ per l’inizio della piena conversione religiosa del Santo e dunque centrale nella storia del mondo. Il ‘Festival’, dopo essere approdato nei giorni scorsi nelle sede Rai di Roma, è stato presentato sottolineando il taglio individuato. Fortemente calata nel tessuto cittadino, grazie alle tante collaborazioni con i soggetti promotori di iniziative come il ‘Mercato Medievale’ in piazza S. Giovanni, la kermesse è stata introdotta dall’ideatore e propulsore Federico Fioravanti, che ha affermato: « Non è una saga o una sagra, né una rievocazione e nemmeno una delle tante feste medievali. E’ una manifestazione per tanti versi unica nel suo genere: cinque giorni di incontri con gli autori e gli scrittori più qualificati, densi di appuntamenti culturali, mostre, mercati, esibizioni, concerti e spettacoli in una delle più belle città medievali d’Italia, per raccontare e divulgare dieci secoli di storia, dalla caduta dell’impero romano alla scoperta dell’America ». A conferma il sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati ha ribadito: «Gubbio è connotata come ‘la più bella città medievale’ e di questo racconta la struttura urbanistica prevalente, la storia tracciata da episodi e figure di forte riferimento. E oggi le pietre parlano perché è una delle città medievali meglio conservate in Italia e in Europa e uno dei centri storici più abitati e vissuti. Dunque non un evento di facciata ma la riscoperta di una identità forte, che vede un alto profilo culturale accanto a iniziative divulgative anch’esse di qualità ». Il dirigente della Regione Umbria Ciro Becchetti ha sottolineato il grande impegno della Regione Umbria e ha ricordato l’allestimento della mostra già ospitata a Expo legata alla invenzione del nuovo carattere digitale ‘monk’ che si ispira alla tradizione calligrafica dei monaci benedettini, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Perugia. Il Festival ospiterà alcuni tra i più importanti medievisti italiani e europei, tra i quali Chiara Frugoni, Franco Cardini, Tullio Gregory, Massimo Montanari e Jacques Dalarun, insieme a decine di altri autori, saggisti, scrittori e giornalisti. “Alle radici dell'Europa” è il tema che caratterizza la prima edizione del Festival, poiché come affermava Le Goff ‘il Medioevo è la nostra infanzia’. Gli incontri, agili “faccia a faccia”, si terranno nella Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio in Piazza Grande e nella Sala Conferenze (ex Refettorio) del convento di San Francesco, adiacente a piazza Quaranta Martiri. L’evento culturale è arricchito dalla Fiera del libro medievale che sarà ospitata nei suggestivi locali degli Arconi, in via Baldassini: saranno presenti trenta case editrici che presenteranno al pubblico tutti i loro titoli sul Medioevo. Il Chiostro della Pace del convento di San Francesco sarà invece la sede de’ L’Erbario’, una mostra mercato con vendita di piante officinali, bevande e medicamenti naturali e ospiterà anche una rassegna espositiva nella quale verranno rievocati i mestieri del Medioevo. Per tutti e cinque i giorni del Festival, in altre due sale degli Arconi di via Balassini verranno proiettati film, sceneggiati televisivi e documentari tratti dalle teche della RAI e di RAI Storia. In piazza San Giovanni si terrà il ‘Mercato Medievale’ organizzato dai quattro quartieri storici di Gubbio. Molte altre iniziative, concerti, visite guidate, mostre e giochi e laboratori per bambini, faranno da corollario alla manifestazione. Il Festival del Medioevo nasce in collaborazione con il Comune di Gubbio e gode del patrocinio del ministero dei Beni Culturali, del CISAM, la Fondazione Centro italiano di studi sull’Alto Medioevo, del Centro Italiano di Studi sul Basso Medioevo, della Regione Umbria e della Camera di Commercio di Perugia. La manifestazione si avvale anche della collaborazione del Dipartimento di Lettere dell’Università di Perugia e della Accademia di Belle Arti di Perugia. La RAI, Radio Televisione Italiana, è main sponsor dell’evento. Media partner sono il quotidiano La Repubblica, il mensile Medioevo, il portale web Italia Medievale e i canali tematici RAI Cultura, RAI Storia, RAI Teche, TGR e RAI Radio3. Partner per la comunicazione è lo studio di comunicazione ‘Scomunicare’.