E’ stato inaugurato con successo “EXPO 2015”, manifestazione Planetaria che per 6 mesi metterà a fuoco i problemi alimentari dell’Umanità, “NUTRIRE IL PIANETA” è il titolo di EXPO, e tra le problematiche da affrontare esiste anche il tema della carenza di acido folico in gravidanza.
L’acido folico è una vitamina (B9) che deve essere assunta con il cibo (in particolare con frutta, verdura e legumi): in gravidanza/allattamento il fabbisogno aumenta e viene quindi consigliato un supplemento da assumere prima del concepimento.
La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (DTN) associati a spina bifida o anencefalia, oltre al ben noto labbro leporino.
La gravità di questa condizione viene sottolineata dall’Istituto Superiore di Sanità con questi numeri:
? in USA nascono ogni anno 2500 bambini con spina bifida
? in Italia circa 100−200
? in USA il costo sociale supera 200 milioni di $/anno.

Si deve quindi sottolineare l’ottimale risultato della sinergia fra Comuni, Scuole e GAL dell’Alta Umbria, coordinati scientificamente da USL Umbria 1 e Centro Studi Nutrizione Umana., evidenziato in particolare nelle giovani donne dei Comuni della Fascia Appenninica, che:
? hanno utilizzato acido folico nel 96% dei casi
? raggiungono un picco del 52% prima del concepimento.
Nel nostro progetto la imminente “Festa della Mamma” si sta realmente avviando verso una ricorrenza “… folata”!
Basandosi su questi dati, gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “G. Mazzatinti” di Gubbio hanno creato una pagina facebook come attività di “peer education”, per sensibilizzare i coetanei sul tema “procreazione responsabile”.
Gli studenti invitano tutti a consultare la pagina TE LA DO IO LA PASTICCA (https://www.facebook.com/pages/Te−la−do−io−la−pasticca/585259584944547) ed eventualmente indicare “Mi piace”.

II progetto “Città del Ben…essere!!” ha ottenuto il patrocinio da parte del Comitato Scientifico per EXPO 2015 per lo stretto rapporto di collaborazione con il progetto dell’Università di Perugia “Dalla Coltura alla Cultura alimentare” e all’alto valore scientifico delle iniziative, in piena sintonia con i temi dell'esposizione universale.