(Fonte TRG Media) − Hanno tifato in oltre dodicimila per il proprio luogo del cuore, la chiesa di Santa Croce della Foce di Gubbio, che alla fine, tirate le somme del 7° censimento nazionale del Fondo Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa San Paolo, dal titolo proprio “I luoghi del cuore” ottiene un prestigiosissimo 25esimo posto in una classifica guidata al primo con 110.341 voti dal Convento dei Frati Cappuccini a Monterosso al Mare, in provincia de La Spezia, seguito dalla Certosa di Calci (nel pisano), uno dei monasteri certosini più importanti d’Italia e il Castello di Calatubo ad Alcamo (TP), un grande complesso architettonico su uno sperone roccioso, che ha origini antichissime. Al 25° posto, come detto, con 12.329 segnalazioni, la Chiesa di Santa Croce della Foce, una delle più antiche chiese della città − resa quasi totalmente inagibile dal sisma del 1997. Documentata dal 1143, è stata rimaneggiata tra XVI e XVIII secolo ed è fra i luoghi fondamentali della devozione cittadina sin dall’epoca medievale, e nello svolgimento della processione del Venerdì Santo. Chiesa oggi inagibile, per questo il il Consiglio della Confraternita di Santa Croce della Foce, è impegnato su vari fronti a reperire risorse per la messa in sicurezza e per il restauro della Chiesa. Soddisfazione viene espressa dalla sezione di Gubbio del Fondo Ambiente Italiano, tra l'altro impegnato proprio in questi giorni nell'organizzazione delle Giornate di Primavera del 21 e 22 marzo. Per dare la misura della portata del censimento, 1.658.701 italiani hanno segnalato oltre ventimila i luoghi, in quasi 5 mila comuni: i votanti, donne (51,5%) più che uomini − per un'età media di 45 anni hanno segnalato soprattutto la categoria chiesa−santuari−cappelle. L'Umbria, con 63317 segnalazioni è la decima regione per numero di segnalazioni. Un successo senza precedenti, lo definisce il Fai, che mette in risalto la crescita della partecipazione organizzata da parte di associazioni, gruppi e comitati spontanei che spesso nascono proprio in funzione del censimento. Dai 51 gruppi di due anni fa si è infatti passati a 276 e, se nel 2003 i luoghi che superavano i 1.000 voti erano soltanto 2, quest’anno sono ben 258. Ad attendere i primi tre luoghi classificati c'è un intervento diretto da parte del FAI e di Intesa Sanpaolo, quelli che hanno ricevuto più di mille voti possono presentare una richiesta d’intervento partecipando alle linee guida per la definizione degli interventi.