C’è notevole e legittima soddisfazione, nella Confcommercio di Gubbio, per la recente approvazione e presentazione del Quadro Strategico di Valorizzazione del Centro Storico. Soddisfazione perché proprio Confcommercio è stata motore principale del confronto lungo, e in molti momenti anche difficoltoso che, dando attuazione a quanto previsto dalla legge regionale del 2008, ha finalmente prodotto il QSV, ovvero la programmazione organica a cui è affidato il rilancio del centro storico.
“Con la nuova amministrazione, a cui va il nostro apprezzamento − sottolinea il presidente di Confcommercio Gubbio Giuseppe Belardi − siamo finalmente arrivati a quel confronto costruttivo che era mancato con le precedenti e ad una accelerazione decisiva in un percorso che ci ha visti da sette anni in prima linea nel lavoro di elaborazione del QSV, convinti che a questo strumento sia affidata molto del futuro del nostro centro storico. Molto importante nell’ottenimento di questo risultato è stato da un lato il supporto della Confcommercio provinciale e della Cabina di Regia regionale, che ha supportato il lavoro svolto in sede locale e favorito la sinergia tra soggetti pubblici e privati, dall’altro la collaborazione e il coinvolgimento del tavolo delle forze sociali eugubine. Ora però − aggiunge Belardi − bisogna attuare il passaggio successivo, ovvero dare gambe a questo progetto, dare concretezza alle idee, passare dalle parole ai fatti. Il QSV può avere una valenza decisiva per la nostra città, anche perché, partendo da alcune esigenze base − quali la creazione di un centro commerciale naturale nel centro storico, politiche di incentivazione della residenzialità e di facilitazione della accessibilità − ha allargato i proprio raggio di azione, ad esempio comprendendo anche la riqualificazione delle Logge dei Tiratori, contenitore pieno di potenzialità per eventi che rendano più attrattiva la città e il territorio. Il QSV − evidenzia ancora il presidente Confcommercio − deve rappresentare la risposta concreta ai tanti bisogni del centro storico di Gubbio − reti di parcheggi, segnaletica più adeguata, sistemi di sicurezza, tanto per citarne alcuni − e la reazione al proliferare dei centri commerciali artificiali che tanti contraccolpi negativi hanno prodotto sulla imprese del dettaglio tradizionale. Deve creare nuovi elementi di attrattività e nuovi servizi a fronte del progressivo impoverimento di funzioni, conseguente ad esempio alla chiusura dell’ospedale e di ben due farmacie private. Per questo − conclude Belardi − accanto alla soddisfazione per l’importantissimo risultato ottenuto con l‘approvazione del Quadro Strategico di Valorizzazione, c’è da parte nostra la forte sollecitazione a passare alla “politica del fare”, rispetto alla quale confermiamo il nostro impegno e la nostra decisa volontà di svolgere un ruolo ancora da protagonisti accanto alla parte pubblica”