Si dichiara sconcertato e indignato il sindaco Filippo Mario Stirati per la bocciatura avvenuta questa mattina in sede di Consiglio Regionale, sull’istituzione dell’indirizzo alberghiero presso l’Istituto Superiore ‘Cassata − Gattapone’. « E’ paradossale l’atteggiamento della Regione − dichiara Stirati − e soprattutto sono pretestuose le argomentazioni per motivare questa bocciatura che è la bocciatura di un intero Comune. Abbiamo ribadito punto per punto proprio in questi giorni, con una lettera a firma mia e del dirigente scolastico David Nadery, vari aspetti logistico − gestionali ed economici. Tutto noto già da tempo e ampiamente documentato. La nota, inviata alla Regione Umbria nella persona dell’assessore Carla Casciari, ai consiglieri regionali Massimo Buconi, Orfeo Goracci, Andrea Smacchi e al dirigente della Provincia di Perugia Michele Fiscella, fug a ogni possibile dubbio sulla garanzia di standard tecnici, funzionali ed economici circa la reale fattibilità del progetto.

Nella lettera si legge che il Comune di Gubbio, sulla base dell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, ribadisce la propria ferma volontà di: “ −mettere a disposizione a titolo completamente gratuito gli spazi laboratoriali necessari per lo svolgimento della didattica specifica dell’indirizzo richiesto, implementandoli nel caso in cui le esigenze scolastiche dovessero aumentare in relazione all’incremento del numero degli studenti o delle attività didattiche;−farsi carico di tutte le relative utenze; −farsi carico di tutti gli oneri relativi all’adeguamento, qualora necessario, degli spazi dedicati, acquisendo tutte le autorizzazioni e/o pareri ai sensi di legge, entro il mese di luglio 2015. A tal fine si ricorda che tali spazi sono individuati all’interno di un edificio pubblico di proprietà comunale, quale il Centro Servizi S. Spirito, dove per anni si è svolta attività convegnistica e di promozione turistica. Dal canto suo, ’I.I.S. “Cassata−Gatttapone” si obbliga: −alla manutenzione e alla gestione degli spazi dove verranno svolte le attività laboratoriali (presso il Centro Servizi S. Spirito), fermo restando che le attività didattiche ordinarie si svolgeranno all’interno degli attuali edifici a disposizione dell’I.I.S. “Cassata−Gattapone”;−a provvedere agli oneri per i trasferimenti degli studenti dalla sede scolastica al Centro Servizi S. Spirito”. Di quali altri garanzie aveva bisogno la Regione Umbria? Ce lo chiediamo noi, e se lo chiedono tutti gli eugubini. Attendiamo una risposta. »