Una grande stanza, decine di opere, un artista e una storica fabbrica raccontano 60 anni di ceramica a Gubbio e non solo. È stata inaugurata, in un clima amichevole e allegro, alla presenza di un gruppo di amici, docenti ed esperti d'arte, la mostra permanente di opere in ceramica e sculture dell'artigiano e artista eugubino Elio Cerbella, preside dell'istituto d'arte di Gubbio fino al 1994.
La raccolta di opere, allestita in casa della famiglia Cerbella, ripercorre le tappe della carriera dell'artista, oggi 81 enne, contrassegnate dalla grande passione per la ceramica, espressa per lungo tempo nella fabbrica di famiglia, e dalla capacità di coniugare ricerca tecnica e finalità estetica: dagli esordi del giovane che, appena adolescente, impara la tecniche della ceramica nella storica bottega del Conte Belli in via Ducale, fino ai tempi più recenti, con le “Fibrillazioni” in terracotta, soggetto di un interessante pannello per l'ospedale di Branca e delle Brocche d'autore quattro anni fa.
«Elio Cerbella è inserito da Raffaele Nucci, sin dalla seconda metà degli anni 50 − spiega lo storico dell’arte Ettore Sannipoli, presente all’inaugurazione − nel circolo dei dieci ceramisti attivi all’epoca, in particolare nel bucchero. La sua è una parabola che, partendo dalla ceramica artigianale di Gubbio, si è sviluppata in maniera sempre più interessante, raggiungendo esiti di notevole importanza». Una carriera non solo lunga, ma anche puntellata di riconoscimenti importanti. Nel 1968, tra gli altri premi, Cerbella vince la Biennale d'arte della ceramica di Gubbio, con un'opera modulare bianca, di grande originalità, che raccoglie l'apprezzamento di Giulio Carlo Argan.
Presente con le sue opere in mostre in tutta Italia, sin dalla fine degli anni 50, quando i “vasi scultura” neri vengono esposti al palazzo delle Esposizioni di Roma e alla fiera del Levante di Bari, l'artista eugubino ha coltivato parallelamente la grande vocazione all'insegnamento, portando avanti sempre amicizie e rapporti professionali con alcuni dei più importanti artisti del Novecento: Leoncillo Leonardi, Nino Caruso, Corrado Cagli ed Emilio Greco, per citarne alcuni.
L'ultima mostra collettiva cui ha partecipato risale al 2013, alla mole vanvitelliana di Ancona.
L'allestimento di questa esposizione casalinga − che può essere visitata per appuntamento con il ceramista − fa parte di un progetto più ampio di documentazione sulle opere dell'artista, fortemente voluto dai figli Paolo e Pierfrancesco Cerbella, e che sarà destinato a una pubblicazione, edita nella primavera del 2015, e alla realizzazione di un sito internet.