Chiesa di Santa Maria Nuova, detta del Nelli, domenica 4 gennaio 2015, alle ore 18, ancora sotto i riflettori, sotto gli occhi di cittadini ed ospiti della città di Gubbio, in occasione delle festività natalizie, ed ancora grazie al Festival D’UmbriAnticaMusica, non a caso, per vocazione, Festival Internazionale di Musica Antica nei luoghi storici dell’Umbria. Operazione, questa, resa possibile, anche, grazie alla sensibilità della direzione e dell’ente gestore del Museo Diocesano, che ha in cura e tutela la chiesa stessa.

Echi di un antico Natale, provenienti dal periodo rinascimentale italiano e spagnolo, allieteranno gli intervenuti, seguendo un percorso di musica sacra che, dopo un prologo suggestivo ed inedito, attraverserà l’epoca conciliare e post conciliare tridentina, toccando brani del Palestrina e, fra gli altri, di Tomás Luis de Victoria, Francisco Guerrero, Giovanni Domenico da Nola.

Senz’altro inedito per il pubblico eugubino, e particolarmente accattivante, il Prologo, caratterizzato dalla musica di una tra le più antiche compositrici di inni e musiche d’epoca medievale, di cui ci sono pervenute un numero notevole di opere: Cassia di Costantinopoli, vissuta nella prima metà del IX secolo, badessa bizantina oggi venerata come Santa dalla Chiesa Ortodossa.

Ad interpretare brani così antichi è chiamato DeMusica Ensemble, un quintetto vocale femminile spagnolo ospite del Festival, dedito allo studio ed all’interpretazione della musica medievale e rinascimentale, con ovvia e particolare attenzione al patrimonio musicale spagnolo.

Il concerto proposto presso la Chiesa di S. Maria Nuova sottolinea, quindi, una volta di più, la vocazione internazionale del Festival D’UmbriAnticaMusica e si inserisce in un percorso internazionale di pregevole livello e di collaborazioni intessute dal Festival, di concerto con altre Rassegne e Festival, italiani ed europei, e con alcuni Ensemble di musica antica umbri, italiani ed esteri, fra cui l’Ensemble Orientis Partibus: il gruppo musicale umbro sarà, infatti, a breve, ospite in Spagna, portando lì gli echi e la qualità della nostra musica e delle tradizioni, delle radici storico culturali della nostra terra, indissolubilmente legate al Medio Evo ed al Rinascimento.