Intensa e complessa è l’attività per il mese di novembre ed oltre del Rotary Club Gubbio, facente parte del 2090° Distretto rotariano. È infatti prevista per venerdì 14 novembre prossimo la istituzionale visita al Club eugubino del Governatore del Distretto 2090° dr. Marco Bellingacci. Questo momento rotariano avrà una significativa valenza per il Club e cittadina essendo accompagnato da incontri istituzionali che il Governatore terrà nella nostra città. La visita si concluderà con una conviviale in cui saranno invitati anche rappresentanti istituzionali presso il Park Hotel. L’incontro del Governatore ai soci ed alla città in cui essi operano rappresenta il momento “istituzionale” più significativo dell’anno rotariano per ogni Club.

Per il mese di novembre il Club di Gubbio, del quale è presidente l’avv. Dr. Claudico Fiorucci ha inoltre avviato un interessante, stimolante e denso ciclo di conferenze. Lunedì 17 prossimo infatti alle ore 21,00 presso la Sala del Refettorio della Biblioteca Sperelliana avrà inizio il Primo Ciclo di questa serie di incontri intellettuali tenuto dal religioso prof. Don Angelo Fanucci, dedicate al Secolo del Novecento. Il primo appuntamento della serie avrà per titolo “Quando provammo a parlare: le due istanze fondamentali del Novecento. Personalismo comunitario e malfare sate”. L’intero ciclo avrà per titolo “All'indomani del Secolo breve”. Si tratta del primo di due cicli di conversazioni aperte al pubblico, sul modello di lectures che saranno sempre tenute dal prof. Don Angelo M. Fanucci in tempi diversi e su temi diversi, ma costantemente attinenti all’evoluzione (o all’involuzione) della cultura espressa dalla nostra società. “Il Novecento”: dopo Hobsbawm e il rivoluzionario saggio su “Il secolo breve” occorre riprendere in considerazione i percorsi, in una luce nuova, della sua opera. Parlando di cultura, e quindi delibando per forza di temi storici, politici, religiosi, artistici e letterarari, il relatore tenterà di fornire a ognuno l’opportunità di farsi, per quanto possibile, un’idea personale e motivata della situazione difficile ed esaltante che stiamo vivendo. Secolo di straordinario progresso scientifico e di guerre totali, di crisi economiche e di grandi periodi di rilancio e di benessere, di rivoluzioni nella società e nella cultura, il secolo XX . Un “secolo breve” non solo per l'accelerazione sempre più esasperata degli eventi, ma anche e soprattutto per il radicale cambiamento delle condizioni nelle quali noi uomini possiamo e dobbiamo vivere la nostra vita. Come esprime il Presidente del Club si tratta di una iniziativa di notevole spessore culturale, unica nel suo genere, per cui il Club medesimo ha sinceramente grande piacere nell’invitare tutti a partecipare a tale Ciclo. Ci auguriamo altresì nella collaborazione della stampa per la massima diffusione della iniziativa e dei vari futuri appuntamenti.