L’incessante lavoro di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio del Comando Compagnia Carabinieri di Gubbio continua a dare i suoi frutti.
Nei giorni scorsi, a Gualdo Tadino, alcuni cittadini avevano notato una vettura sospetta che si aggirava nei pressi dei Cimiteri di quel centro e per tale motivo venivano predisposti dei servizi d’osservazione ad hoc. Tale attività ha avuto un epilogo positivo in quanto un uomo è stato colto in flagrante nell’atto di rubare una borsa all’interno di un’autovettura posteggiata nel piazzale del locale Cimitero.
Il suo atteggiamento aveva destato sospetto poiché poco prima di aprire l’autovettura e rubare il portafogli si aggirava tra le auto in sosta.
All’atto del controllo i militari bloccavano con le mani nel sacco l’uomo, di anni 43, italiano, pregiudicato e, perquisendolo sul posto, occultata nelle tasche, rinvenivano la somma di denaro contante rubata poco prima.
Il colpevole, tratto in arresto per furto aggravato su autovettura dai militari della Locale Stazione CC, è stato giudicato per direttissima presso il Tribunale di Perugia, ove il giudice ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari.
Lo stesso, che non risiede nel comune di Gualdo T., è stato proposto per l’applicazione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Gualdo Tadino.
L’attività di prevenzione e contrasto dei reati c.d. predatori comunque continuerà incessantemente da parte dei militari.
Ancora nella serata di ieri un militare della Compagnia Carabinieri in servizio alla Centrale Operativa, libero dal servizio, a bordo della propria autovettura, notava un’autovettura BMW di colore nero, di grossa cilindrata, aggirarsi con fare sospetto nel centro abitato di Gubbio. Lo stesso ricordando che il veicolo era tra quelli segnalati come oggetto di furto, decideva di seguirlo allertando nel contempo la centrale operativa e richiedendo l’invio di pattuglie in suo supporto. La BMW percorreva alcune strade cittadine, rallentando di tanto in tanto forse per individuare possibili obiettivi; giunta nella zona limitrofa all’istituto scolastico “Mazzatinti”, l’auto si fermava e parcheggiava nei pressi di una palazzina. Appena scesi, gli occupanti, forse rendendosi conto di essere stati scoperti, iniziavano a correre inseguiti dal Militare, ma grazie alla scarsa luce e quindi alla ridotta visibilità riuscivano a far perdere le loro tracce. All’interno della BMW, recuperata, venivano rinvenuti arnesi atti allo scasso nonché alcuni oggetti facenti parte della refurtiva asportata poco prima in altra abitazione del centro (che proprio in queste ore i militari del radiomobile stanno restituendo al legittimo proprietario).
I cittadini sono invitati a segnalare tempestivamente − tramite il 112 − eventuali persone o mezzi sospetti.