“E’ stato un bell’esempio di collaborazione tra pubblico e privato, in linea con le politiche di valorizzazione e cura della città e del territorio, dove i soggetti coinvolti si sono attivati ognuno per la propria parte, nel ripristino di un torrente come il Camignano, interessato da dissesti, che attraversa Gubbio come un’arteria e crea suggestioni molto apprezzate da scrittori e artisti”.
Così il sindaco Filippo Mario Stirati e l’assessore Giordano Mancini, commentano l’azione sinergica che ha visto al lavoro nello scorso weekend, una squadra composta dalle maestranze dell’Università dei Muratori, dalla associazione ‘100 Ramazze’ e dal gruppo speleologi ‘Buio Verticale’, per pulire erbacce e rampicanti, con il contributo di ‘Colacem’ che ha messo a disposizione
il cemento necessario. « Il ruolo del Comune è fondamentale − proseguono Stirati e Mancini − sia in termini di coordinamento dell’operazione che di fattiva e concreta collaborazione, anche economica. Infatti, è in definizione un Protocollo d’Intesa con l’Università dei Muratori, con uno stanziamento di circa 10 mila euro, proprio per l’intervento del Camignano, e che proseguirà con una serie di altre sistemazioni, grazie alla competenza delle maestranze, dando nuova qualificazione alla città. Dunque, non si tratta di un intervento isolato ma di una strategia per far partecipare tutti al decoro e valorizzazione di Gubbio. Anche con l’associazione ‘100 Ramazze’ stiamo attivando un Regolamento di partecipazione attiva dei cittadini alla ‘rigenerazione’ dei beni urbani grazie al quale la preziosa azione di volontariato troverà sponda necessaria nell’istituzione. Un plauso a quanti collaborano a questo nuovo corso della cooperazione cittadina, che non svuota di ruolo il Comune anzi lo rafforza, come identità comune della collettività. » Il lavoro lungo il torrente Camignano andrà completato a breve con la messa in posa delle lastre in pietra sostituite perché troppo rovinate e irrecuperabili, in accordo con la Sovrintendenza. Nella zona rimasta sguarnita, i muratori hanno gettato il massetto e ridimensionato così le voragini che si erano create nel tempo.