E’ stata presentata questa mattina presso la Sala degli Stemmi del Comune, la II.a edizione del PREMIO UMANISTICO “ONOR D’AGOBBIO” 2014, che ha come sottotitolo “Il valore e l’utilità della memoria”, ispirato a un libro di Maria Luisa Spaziani, nota poetessa recentemente scomparsa e molto legata alla città di Gubbio. Finalisti di rilievo per le sezioni di Narrativa e Poesia, con la partecipazione di case editrici nazionali quali Einaudi, Longanesi, Bompiani, Mondadori, Feltrinelli, Garzanti, per citarne alcuni, a contendersi, tramite Giurie popolari, il premio finale, nel corso della cerimonia che si svolgerà sabato 13 dicembre a partire dalle ore 17,30 nella Sala Trecentesca. Nomi di prestigio anche per le sezioni di saggistica e tesi di laurea. Un monte premi complessivo di oltre 5 mila e 500 euro, sostenuto dai vari promotori e che saranno divisi tra i vincitori delle 5 sezioni del Premio. Erano presenti per l’amministrazione il sindaco Filippo Mario Stirati e la vice sindaco Rita Cecchetti, anche in veste di presidente del ‘Lions Gubbio Piazza Grande’, e i rappresentanti degli altri soggetti promotori: Raniero Regni per la Fondazione “Mazzatinti”, Gino Brischi per il Club ‘Lions Host’, Claudio Fiorucci presidente del ‘Rotary Club’, Anna Buoninsegni presidente dell’associazione ‘Arte del Libro − unaluna’, Cesare Ragni in rappresentanza dell’associazione ‘Maggio Eugubino’ e Annamaria Romano, curatrice della Sezione Narrativa ‘Città di Gubbio’. Il sindaco ha sottolineato la piena condivisione e il sostegno all’iniziativa, la valenza e l’alto profilo dell’evento, che bene si inserisce tra le manifestazioni più qualificate della città: « Vogliamo dare una fisionomia a ‘Gubbio città di cultura’, ripensare l’uso degli edifici storici per la riscoperta e valorizzazione, pure in un quadro di oggettive difficoltà economiche. Percorsi e spazi che prevedono, ad esempio, l’accorpamento degli uffici comunali all’ex Ospedale, il ‘palazzo dell’iridio’ a S. Benedetto, i centri di documentazione della Festa dei Ceri e delle Tavole Eugubine. In questo, va sottolineato il ruolo fondamentale di riferimento educativo svolto dalla ‘Fondazione Mazzatinti’ e dagli altri soggetti promotori del Premio ‘Onor d’Agobbio’, che assomma in sé caratteristiche di qualità e rappresentatività ». Dal canto suo, la vice sindaco Cecchetti ha sottolineato il valore della cooperazione tra enti e associazioni e la necessità di intervenire con progetti che stimolino la lettura tra i giovani, come ‘Nati per leggere’ e ‘In vitro’. Le Giurie delle varie sezioni di narrativa, poesia, saggistica, tesi di laurea hanno lavorato in questi mesi per selezionali finalisti e vincitori, che per quanto riguarda la Sezione Inediti della Poesia, intitolata al poeta umbro Angelo Ferrante − come ha ricordato Brischi − sono stati già designati con una votazione ex−aequo; si tratta dei giovani Alberto Fraccacreta di Foggia e Naike La Biunda di Catania. I finalisti per la Sezione di narrativa italiana sono Simona Baldelli con l’opera “Il tempo bambino”, Nicola Fantini e Laura Pariani con l’opera “Nostra Signora degli scorpioni”, Aldo Nove con l’opera “Tutta la luce del mondo. Il romanzo di San Francesco”; mentre per la Sezione Poesia Edita, intitolata allo scomparso editore Alessandro Sartori, i finalisti sono: Valerio Magrelli con ‘Il sangue amaro’, Loretto Rafanelli con ‘L’indice delle distanze’ e Francesco Scarabicchi con ‘Con ogni mio saper e diligentia’. La Segreteria del Premio “Onor d’Agobbio” è affidata alla Fondazione “Mazzatinti” (per ulteriori informazioni Anna Maria Monacelli 338 6674780), presso la Biblioteca Sperelliana in via di Fonte Avellana.