“Da uomo del mondo della scuola e oggi da rappresentante dell’istituzione cittadina, l’avvio del nuovo anno scolastico è un momento coinvolgente ed emozionante, anche velato da un certo rimpianto poiché questo è stato il mio ambiente di lavoro fino all’elezione a poco tempo fa » ha dichiarato il sindaco Filippo Mario Stirati nel dare l’inizio ufficiale questa mattina al Liceo Sportivo dell’Istituto ‘G. Mazzatinti’, insieme all’assessore regionale all’istruzione Carla Casciari e al dirigente scolastico Maria Marinangeli. « La scuola deve tornare ad essere la grande protagonista del futuro del nostro Paese. Investire nell’istruzione e nel diritto allo studio, riveste un’importanza strategica soprattutto in un momento di crisi profonda come quella che stiamo attraversando. Va recuperata anche la dignità e la piena valorizzazione della figura e del lavoro educativo, pedagogico e formativo degli insegnanti, troppo spesso svilito e sottovalutato. Bene sta facendo il Governo nel puntare in questa direzione e l’auspicio è che l’innovazione, anche in tema di edilizia scolastica, porti al miglioramento e pieno recupero delle strutture e ad una boccata d’ossigeno anche per l’economia. La scuola è luogo di trasmissione di cultura e di preparazione alle professionalità, ma è anche base del sistema democratico e prendo a prestito una citazione per affermare che “Un’altra scuola è possibile: laica, repubblicana, egualitaria, di eccellenza”. In questo giorno di particolare valore, il mio augurio di buon inizio e buon lavoro va agli studenti e ai loro genitori, agli insegnanti, al personale della scuola, ai dirigenti. Istruzione e cultura sono fondamentali per porre le basi non solo del futuro e della nostra società. Come amministrazione, crediamo profondamente nel dialogo con il mondo della scuola e ci stiamo impegnando sul fronte della razionalizzazione scolastica, a sostengo nella programmazione futura anche di nuovi indirizzi, come quello dell’Alberghiero, che rappresenta per Gubbio e il territorio, un investimento pertinente e una vocazione centrale”.