Umberto Veronesi, 89 anni il grande oncologo e ricercatore italiano, ha deciso di lasciare la direzione scientifica dell’Istituto milanese per responsabilità e come atto d’amore verso lo IEO, lo ha dichiarato alla stampa e con anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato (dicembre 2016). L’obiettivo del dottore è quello di trasmettere oltre alla sua conoscenza, anche lo spirito che la sostiene, all’equipe da lui scelta come sostituta per la direzione e lo svolgimento dei compiti. La grande notizia per noi eugubini è avvalorata dalla nomina del nostro concittadino Pier Giuseppe Pelicci, di 58 anni, nato a Semonte e verace santubaldaro. Lo scienziato Pelicci è il nuovo direttore scientifico dello IEO, che insieme al dottor Roberto Orecchia di 62 anni direttore della radioterapia e ad un atro medico in attesa di essere nominato, formerà l’equipe direttiva per la sfida nella lotta contro il cancro.
Pier Giuseppe Pelicci ha coseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli studi di Perugia, poi specializzato in Biologia Molecolare ha avuto esperienze in Francia e negli Stati Uniti. Direttore del Laboratorio di Biologia Molecolare dell'Istituto di Clinica Medica I presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Perugia, ha poi ricoperto il ruolo di direttore del Dipartimento di Oncologia Sperimentale dell'Istituto Europeo di Oncologia a Milano, lo IEO.
Le sue ricerche riguardano la genesi delle leucemie e la traduzione dei segnali provenienti dal DNA, studi che l’hanno condotto alla scoperta del gene che prolunga la vita, il p66shc: l’equipe diretta dal professor Pelicci, durante una ricerca sul cancro, studiando quel gene che provocherebbe la proliferazione cellulare, aveva constatato che l’assenza di tale gene, fa vivere le cellule più a lungo. Nel 1998 vince il Premio Venosta riservato ai giovani ricercatori italiani che si distinguono nell'ambito della ricerca volta allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici alle neoplasie, premio conseguito per aver identificato l'oncogene PML/RARalfa della leucemia acuta promielocitica e indicato una nuova specifica strategia terapeutica.
Il Maggio Eugubino ha avuto il desiderio di salutare il dott. Pelicci per l’impegno ammirabile ed esemplare che lo ha condotto a tali e grandi risulltati. Assolutamente piacevoli perché anche eugubini.