I sindaci dei Comuni della cosiddetta area interna Umbria Nord − Est, si sono riuniti a Gubbio questa mattina presso la residenza del Comune a Gubbio, e unanimemente hanno concordato di chiedere agli organi istituzionali sovraordinati, una ripartizione equa ed equilibrata che tenga conto delle criticità e delle caratteristiche peculiari di ogni zona dell'Umbria, nell'ambito della suddivisione delle risorse della prossima programmazione comunitaria 2014−2020. Erano presenti i seguenti sindaci: per Gubbio Filippo Mario Stirati, per Gualdo Tadino Massiliano Presciutti, per Nocera Umbra Giovanni Bontempi, per Montone Mirco Rinaldi, per Pietralunga Mirko Ceci, per Fossato di Vico Monia Ferracchiato, per Sigillo Riccardo Coletti, per Scheggia e Pascelupo Fabio Vergari. Durante l'incontro é stato ricordato come l'Area Nord − Est dell'appennino abbia tutti i requisiti previsti per il riconoscimento di ‘area interna’ e come di fatto sia già condivisa una strategia di azione amministrativa integrata. Ci si riferisce in particolare ai settori della scuola e dell'offerta formativa di area vasta (l'Alberghiero nell'eugubino e la riconversione dell'Istituto per Geometri nel gualdese, ad esempio), alla sanità riguardo al potenziamento del polo di Branca e dei servizi sul territorio, alla mobilità con le infrastrutture Perugia−Ancona, Pian d'Assino, il potenziamento della Contessa, traforo di Passo Cornello, nonché di tutte le arterie provinciali di collegamento, il miglioramento della linea ferroviaria Roma − Ancona, alle infrastrutture necessarie per superare il digital−divide, progetti di sviluppo locale relativamente al marketing territoriale e alla tutela del territorio, valorizzando le filiere di eccellenza dell'agroalimentare e dell'artigianato artistico. Inoltre i Comuni dichiarano fin d'ora la propria disponibilità ad una gestione associata dei servizi essenziali per lo sviluppo locale come ad esempio la promozione turistica e i servizi sociali. Da rimarcare, infine, che l'area interna Umbria Nord − Est è contigua all'omologa zona marchigiana, con la quale da sempre ci sono legami storico − culturali di collaborazione e integrazione e anche oggi si condividono importanti progetti di sviluppo locale (distretto dell'Appennino umbro − marchigiano). Il fatto che la Regione Marche abbia inteso individuare questo territorio come area interna é motivo in più per attivare contemporaneamente lo sviluppo di un territorio che ricade in un'area individuata dalla UE come macro area adriatico−ionica. Al termine della riunione si é deciso di chiedere un incontro urgente alla Presidente Marini e alla Giunta Regionale inviando al contempo il presente documento a Fabrizio Barca del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica. La questione che i sunnominati comuni intendono porre alla Giunta Regionale dell’Umbria riguarda l’esigenza imprescindibile di assicurare a questo territorio un complesso di risorse (aree interne, agenda urbana, fondi comunitari, etc.) decisamente utile per uscire dalle situazioni di difficoltà e di declino economico e, al tempo stesso, equo rispetto agli interventi previsti per gli altri territori.