Introducendo la presentazione in conferenza stampa della 54.esima edizione di Spettacoli estivi al Teatro Romano di Gubbio, il sindaco Filippo Mario Stirati, affiancato da Biancamaria Ragni per il Teatro Stabile dell’Umbria e dall’assessore alla Cultura Augusto Ancillotti, non nasconde la soddisfazione per aver riportato la stagione nella cornice più ideale, sospesa lo scorso anno per problemi strutturali e logistici. « Era un impegno preso − ha ribadito il primo cittadino − e sono lieto di annunciare che è stato mantenuto. Pure in una situazione di ristrettezze economiche e comprensibili difficoltà, siamo riusciti a mettere in piedi una stagione che, anche se ridotta, è di ottimo profilo qualitativo. Questo è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il TSU e con la Soprintendenza, che si è adoperata nella rimozione degli ostacoli e auspichiamo di procedere con tale spirito costruttivo anche per il futuro. Il Teatro Romano è stato in passato attrattiva per un pubblico di appassionati stranieri e deve tornare ad essere il punto di riferimento della cultura estiva regionale e nazionale. Lo abbiamo affermato con forza nell’incontro avuto con la presidente della Regione Umbria Marini e su tale linea intendiamo proseguire, per un rilancio adeguato, anche in sinergia con forze economiche private». L’assessore alla Cultura Ancillotti ha sottolineato la Stagione di spettacoli in una scenografia naturale, come quella dello sfondo della città, è un valore aggiunto: « Non abbiamo nulla da invidiare per bellezza ad un altro prestigioso teatro all’aperto come Taormina, e la qualità degli spettacoli si somma alla incomparabile visione della città di pietra. Anche se quest’anno sono solo tre gli spettacoli in cartellone, il Teatro Romano torna a vivere anche per altre iniziative, come quella di sabato prossimo 19 luglio con l’allestimento per le Tavole Eugubine o per i concerti di “Gubbio No Borders” ». Ragni è poi entrata nel vivo della presentazione, sottolineando come le proposte siano all’insegna del divertimento intelligente, con titoli contemporanei ma con spunti collegati alla tradizione, come lo spettacolo di un inedito Paolo Rossi, protagonista assoluto di una maratona che va da Molière, passando per Jannacci e Gaber, fino a Shakespeare. Notazione di cronaca, la presenza dell’eugubino Fabio Vagnarelli che recita con gli ‘Oblivion’, ensamble di attori, tra musica, canto, ballo. Prezzi invariati e contenuti, per facilitare una partecipazione più ampia possibile, a portata delle tasche degli spettatori.
Questi gli spettacoli in programma.
Sabato 2 agosto − ore 21,15 “L’importante è non cadere dal palco” − lezioni di teatro con Paolo Rossi, per la prima volta sul palco del Teatro Romano, e con Emanuele Dell’Aquila e Alex Orciari.Rossi ripercorre il meglio del suo repertorio con uno spettacolo ricco di aneddoti che riguardano la sua vita e il suo mestiere, svelando al pubblico quello che c’è dietro ai pezzi migliori, alle battute, ai personaggi che lo hanno reso grande. Dal cabaret a Molière, Cecchelin, Jannacci, Gaber, fino ad arrivare a Shakespeare, Rossi racconta il teatro nel modo che da sempre lo contraddistingue: irriverente, rivoluzionario, pirotecnico, incontenibile.
Giovedì 7 agosto ore 21,15 “Mistero Buffo” del Premio Nobel Dario Fo con Ugo Dighero, che presenta due fra i brani più divertenti del repertorio di Dario Fo, ‘Il primo miracolo di Gesù bambino’ e ‘La parpàja topola’, il tutto condito con leggerezza e poesia, tipiche dei racconti dell’autore italiano più rappresentato nel mondo. Il ritmo incalzante e l’interpretazione simultanea dei personaggi delle due storie, consentono a Dighero di mettere in campo le capacità attoriali, dando vita a una galoppata teatrale dal ritmo mozzafiato con risate a non finire.
Mercoledì 13 agosto ore 21,15 “Othello la h è muta” testi di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda con gli Oblivion: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli, al pianoforte Denis Biancucci, arrangiamenti musicali Lorenzo Scuda, consulenza registica Giorgio Gallione. Instancabili e in continuo fermento creativo, tornano a Gubbio gli Oblivion con il loro nuovo spettacolo, per demolire a colpi di grottesca ironia sia l’Othello di Shakespeare che l’Otello di Verdi. In novanta minuti giocano con arie d’opera, canzoni pop, citazioni irriverenti e gag esilaranti. Teatro comico musicale al suo meglio, arricchito da equilibrismi canori e montaggi beffardi ma impeccabili di questi cinque formidabili attori e cantanti.
Informazioni e prenotazioni telefoniche (riservate a coloro che non risiedono a Gubbio): I.A.T. Servizio Turistico Associato Via della Repubblica, 15 −Telefono 075 922.06.93 F 075 927.34.09 info@iat.gubbio.pg.it dal lunedì al venerdì ore 9−14 e 15,30−18,30−sabato ore 9−13 e 15,30−18,30−domenica ore 9−12,30 e 15,30−18,30. La vendita dei biglietti verrà effettuata presso il botteghino del Teatro Romano il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19,30. Prezzi: intero 18 euro, ridotto 12 euro (sotto i 28 e sopra i 65 anni e gli abbonati alla Stagione di Prosa del Teatro Comunale). In caso di maltempo gli spettacoli verranno effettuati presso il Teatro comunale di Gubbio.