Nel tardo pomeriggio del 21 Giugno u.s. i Carabinieri del Comando Compagnia di Gubbio hanno tratto in arresto due coniugi marocchini M.A. 37enne e B.C. 23enne, residenti in Gubbio da anni, poiché responsabili del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
L’attività di indagine condotta dai militari del Nucleo Operativo Radiomobile si inserisce nel più ampio contesto di controllo del territorio eugubino con particolare riferimento al contrasto del fenomeno di spaccio e consumo di sostanze stupefacenti. L’operazione di servizio è stata caratterizzata, sin dalle sue prime fasi, da una particolare e significativa collaborazione tra militari dell’Arma e locale popolazione. Le numerose telefonate al 112 e i contatti tra residenti della zona interessata e le pattuglie hanno indicato agli inquirenti i due coniugi arrestati quali centro gravitazionale di alcuni noti acquirenti e assuntori di stupefacenti.
L’attività informativa ha permesso l’organizzazione e la successiva esecuzione di mirati servizi di controllo e pedinamento, che, da subito, hanno dato positivi riscontri. Infatti M.A. e B.C., durante tali particolari servizi, venivano notati dai militari nell’atto di cedere lo stupefacente, sia a giovani del luogo che ad altri della vicina regione Marche.
Nel tardo pomeriggio di sabato scorso, i due venivano notati uscire dalla propria abitazione, corrente in loc. Caporeggiano, e dirigersi, alla guida di un’autovettura, verso Gubbio. Dopo poco i due incontravano, a torre dei Calzolari, un giovane del luogo, al quale cedevano gr. 11,00 di sostanza stupefacente. Accertata la flagranza della cessione di droga, i militari tempestivamente intervenivano fermando l’autovettura su cui i due viaggiavano e procedevano all’immediata perquisizione, durante la quale venivano rinvenuti di ulteriori 100,00 gr. di sostanza stupefacente, verosimilmente destinata ad altri acquirenti, nonché 100,00 euro, profitto del precedente spaccio.
La perquisizione veniva quindi estesa anche presso la loro abitazione, a Camporeggiano. Lì, occultati all’esterno dell’abitazione, ma comunque nelle sue pertinenze, venivano rinvenuti ulteriori 400,00 gr. di sostanza stupefacente, la somma di 2.000 euro in banconote di vario taglio, un bilancino elettronico di precisione, nonché un coltello utilizzato per tagliare lo stupefacente.
M.A. e B.C venivano tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed il giovane acquirente veniva segnalato all’Autorità Amministrativa quale assuntore.
Alla donna veniva altresì contestata la violenza e resistenza a p.u. poiché durante le operazioni di identificazione reagiva nei confronti dei militari colpendoli con calci e pugni.
Nel corso dell’operazione di Polizia Giudiziaria veniva sequestrato più di mezzo kg di hascisc per un valore di circa 6.000 euro, quantità per poterci realizzare circa 500 dosi.
Su disposizione della procura M.A. veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Capanne, mentre la donna condotta presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida da parte del GIP di Perugia.