Gubbio, Palazzo dei Consoli, Sezione Archeologica del Museo Comunale
Via Gattapone
e vetrine dei negozi del Centro Storico
10 maggio − 2 giugno
Inaugurazione: 10 maggio, ore 17.00

La mostra Brocche d’autore, organizzata dall’Associazione Maggio Eugubino, è giunta alla tredicesima edizione. Con le finalità di sempre: allestire una significativa esposizione tesa a sottolineare il rapporto tra i Ceri e la ceramica d’arte contemporanea.
L’intento della mostra è infatti quello di «arricchire le tradizionali manifestazioni di maggio per mezzo di un’iniziativa culturale pertinente al clima festivo, tale da destare l’interesse sia dei visitatori sia degli eugubini, ma anche opportunamente legata al settore della ceramica di artigianato artistico, assai rilevante nella nostra città, con delle proposte di alta qualità relative a uno dei prodotti tipici − anzi emblematici − dell’odierna maiolica eugubina, vale a dire le brocche dei Ceri.
L’iniziativa consiste nella creazione di inedite brocche dei Ceri da parte di artisti della ceramica informati sulla tipologia di questi manufatti, nonché sulla funzione e sul valore simbolico dei ‘contenitori rituali’, secondo le interpretazioni fornite dai principali studiosi della Festa dei Ceri dall’Ottocento ai nostri giorni. Essa rappresenta, quindi, anche un terreno di ricerca intorno a uno specifico e caratteristico oggetto, sul quale potranno via via intervenire numerosi artisti della ceramica, interpretandone forme e decorazioni, tanto da rendere possibile nel tempo la costituzione di una collezione a testimonianza di un gusto e di una creatività che proprio iniziative del genere intendono stimolare e favorire».
Anche quest’anno si è deciso di esporre nelle vetrine dei negozi del Centro Storico, grazie alla disponibilità dell’Associazione Gubbio fa Centro, tutte le brocche realizzate nel corso delle precedenti edizioni della mostra.
La creazione delle brocche d’autore 2014 è stata affidata all’eugubino Luigi Stefano Cannelli, al sigillano Roberto Fugnanesi e alla colombiana naturalizzata brisighellese Martha Pachon Rodriguez.

Luigi Stefano Cannelli
Nato a Roma nel 1956, ha compiuto in questa città gli studi artistici, diplomandosi in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti. Importante per la sua formazione l’incontro con gli ideali estetici di Yannis Tsarouchis e Balthus, che proponevano un sincero e originale ritorno alla pittura e al figurativo. Negli anni ’80 completa la sua formazione di Scenografo nell’ambito del Teatro Lirico e di Prosa. Dal 1990 inizia la sua collaborazione con Tito Schipa jr. Nel settore delle arti figurative, ha avuto un primo periodo interpretabile in chiave citazionista, ma che, in effetti, è stato un periodo fecondo di ricerca stilistica di studio delle molteplici tecniche d’immagine esperite dal Medioevo ai nostri giorni; a tal proposito, significativi sono stati gli incontri durante gli anni Settanta con gli artisti Giovanni Barbisan, che lo ha avviato alla tecnica dell’incisione ad acquaforte, e Romano Parmeggiani che lo ha introdotto allo studio delle antiche tecniche della tradizione italiana, come ad esempio la ‘tempera all’uovo’. Ma l’incontro che è stato determinante per la sua formazione è stato nei primi anni Ottanta quello con Giorgio Tempesti, storico e critico d’arte, che lo ha aiutato, attraverso una ricerca durata quasi vent’anni, ad approdare a risultati interessanti ed originali che definiscono l’attuale linguaggio stilistico e poetico. Ricorrenti e qualificate sono le sue esperienze nel campo della maiolica d’arte, condotte prevalentemente nella bottega ceramica eugubina di Giampietro Rampini.

Roberto Fugnanesi
Nato nel 1965 a Sigillo, si diploma nel 1983 presso l'Istituto Tecnico Agrario di Fabriano. Frequenta la Facoltà di Agraria, corso di laurea in Scienze Forestali, a Firenze. Inizia la sua carriera artistica come pittore, partecipando ad alcune estemporanee e collettive, per poi approdare a mostre personali nella natia Sigillo, a Gualdo Tadino e a Cagli. Dopo aver lavorato per diversi anni come responsabile commerciale in un'azienda di ceramica artistica umbra, nel 2002, assecondando il suo talento creativo e la volontà di esprimersi in prima persona nel campo della ceramica, inizia la propria attività impiantando un piccolo laboratorio artigianale nel cuore del parco di Monte Cucco, dove crea oggetti unici, pulsanti di vita e raffinata ironia, frutto di una continua appassionata ricerca tecnica e formale, che gli permette di giocare a proprio piacimento e in modo confidenziale con la materia. Nel 2009 partecipa alla Triennale della Ceramica di Gualdo Tadino con due opere, venendo inserito nel catalogo, e a diverse edizioni del concorso internazionale di Carouge, in Svizzera. È invitato alla mostra “Chicchere oggi. La cioccolata in tazza nel segno della ceramica contemporanea”, organizzata dalla Fondazione Lungarotti nel Museo del Vino di Torgiano (ottobre − novembre 2011). La sua ceramica è presente in gallerie d'arte contemporanea a San Gimignano, Todi, Roma. Dal 2013 inizia la collaborazione con un'importante azienda negli Stati Uniti, per la quale realizza manufatti per eventi artistico culturali.

Martha Pachon Rodriguez
Nata a Santa Fe de Bogotà, in Colombia, si è laureata in Educazione per l’Infanzia e successivamente in Belle Arti all’Università Surcolombiana di Neiva nel 1995. Si è perfezionata in Italia all’Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza, acquisendo la specializzazione in Gres e Porcellana. Ha iniziato la sua carriera come docente di Educazione Artistica nel 1990, proseguendo fino al 2000, presso l’Istituto Superiore INEM di Neiva, Colombia. Contemporaneamente, dal 1996 al 2000, ha insegnato Scultura e Progettazione presso l’Università Surcolombiana e, dal 1997 al 1999, è stata docente di Teoria del Colore e Design di Tessuti alla Facoltà di Design e Moda della “Corporaciòn Universitaria” di Neiva. Attualmente e membro dell’IAC International Academic of Ceramics, collabora come assistente editoriale della rivista italiana e internazionale d’arte ceramica e cultura “La Ceramica in Italia e nel mondo” di Milano. Tra le sue più recenti mostre personali ricordiamo: “Containers and Instruments”, Galleria L’Évènement, Vallauris (2006); “Hilos” Banca di Romagna, Faenza (2008); “Il giardino Invisibile, Istallazioni”, Oratorio di San Sebastiano, Forlì (2010); 2010 “Hilos −Istallazioni”, Chiesa di S. Croce, Avigliana, Torino (2010); “Porcelaines” Atelier Orange, Parcours Céramique Carougeois, Ginevra (2011); “Martha Pachon Rodriguez” Galleria “Ancienne Poste”, Toucy (2012); “Martha Pachon Rodriguez”, AbOvo Gallery, Todi (2012); “l’Abito della Festa” Istallazioni, Museo della porcellana Gianetti, Saronno (2013).

Ettore A. Sannipoli