L'idea nasce dalla proposta di recuperare, dove possibile, il vecchio tracciato della Ferrovia dell'Appennino
(Arezzo, Gubbio e Fossato di Vico) e trasformarlo in un percorso ciclo pedonale. Un'idea semplice che ha
trovato molto interesse. L'idea è quella dell'Associazione Valle dell'Assino, associazione senza scopo di
lucro, che promuove la realizzazione di questo progetto.
In questo ultimo periodo l'iniziativa ha raccolto i primi risultati ed in particolare:
1 − La vecchia Ferrovia dell'Appennino è stata inclusa nel progetto Bicitalia Rete Ciclabile Nazionale −
Edizione 2014 promosso dalla FIAB come Ciclovia Fano−Grosseto (BI 18) e Ciclovia degli Appennini (BI
11).
Il tracciato della ex ferrovia è stato aggiunto ai 17 itinerari di Bicitalia presenti fino al 2013. Infatti il nostro
itinerario è andato a far parte della rete Bicitalia con il nome BI 18 “LE VIE DEI DUE MARI”, da Grosseto a
Fano passando per Gubbio. Quattrocento chilometri (400,00 km) di strada da percorrere a piedi o in
bicicletta. Un'importante itinerario ciclabile che caratterizzerà il nostro territorio. Questo itinerario entrerà a far
parte della rete nazionale delle ciclovie (18.000 km), in particolare delle “Grandi Vie” e delle “Le Vie dei Due
Mari”, collegamenti rispettivamente longitudinali e trasversali della nostra penisola. Inoltre Gubbio sarà
interessata dalla ciclovia BI 11 “degli Appennini”.
Si tratta di collegamenti a carattere europeo che vedono in Bicitalia lo sviluppo della rete transnazionale
rappresentata da Eurovelo, rete che taglia il continente europeo collegando città lontane migliaia di
chilometri.
2 − La Regione Umbria con Deliberazione della Giunta Regionale del 16 Dicembre 2011, n. 1558,
prevede l’inserimento della tratta Umbertide − Fossato di Vico, nella “rete di mobilità ecologica di interesse
regionale”.
3 − La Fondazione Cassa Risparmio di Perugia sostiene il progetto rappresentando un importante passo verso la sua realizzazione nell’attuale fase di start up.
Il progetto ha come principale obiettivo quello di garantire la libera mobilità dei diversamente abili, dei
bambini, degli anziani, dei pedoni e dei ciclisti. Il recupero dell'ex ferrovia rappresenta una grande
opportunità economica in grado di creare un rilevante indotto turistico legato al cicloturismo e al trekking.
Soltanto con il pieno coinvolgimento delle nostre istituzioni, del mondo imprenditoriale e della società civile,
si potrà raggiungere l'obiettivo prefissato e se ne potranno trarre significativi benefici. Il progetto prevede
inoltre la valorizzazione delle emergenze naturalistiche, storiche, architettoniche, gastronomiche e delle
infrastrutture ad alto valore culturale quali i percorsi francescani.
La ex SS219, nel tratto da Mocaiana a Branca, rappresenta un importante asse viario secondario con bassa
incidenza di traffico e nel progetto sarà concepita come infrastruttura principale a basso costo economico,
sulla quale sviluppare l'asse pedonale e ciclabile più importante del nostro territorio.
L'Associazione Valle dell'Assino porta all'attenzione dei candidati Sindaci questa iniziativa augurandosi che
la futura Amministrazione Comunale raccolga questa proposta, la faccia propria e la promuova, cogliendo
tutte le opportunità di fattibilità e finanziamento che stiamo attivando
Scheda riassuntiva progetto
??Progetto km 57 (Montecorona−Fossato di Vico)
di cui circa 70% nel Comune di Gubbio
??Comuni interessati
Umbertide; Gubbio; Gualdo Tadino e Fossato di Vico
??Ideatore del Progetto
Associazione Valle dell'Assino − associazione senza scopo di lucro
??costo stimato 7.000.000,00 € pari a circa 1,5 km della variante Madonna del Ponte − Mocaiana
??indotto stimato 1.000.000,00 €/anno
??30−40 nuovi posti di lavoro stimati
ASSOCIAZIONE VALLE DELL'ASSINO