Questo libro nasce dall’incontro tra un fotografo e un editore nell’ambito dell’8ª “Giornata per la custodia del creato” del settembre 2013, e dalla comune scommessa che anche in un frammento del mondo a noi più prossimo e familiare sia possibile trovare una scuola di custodia e di sapienza ambientali. Prima perla della collana “Fotografia” dell’eugubina EFG (Edizioni Fotolibri Gubbio), L’universo nel mio giardino di Mario Pierotti affida alla tecnica e all’arte della macrofotografia naturalistica il compito alimentare quel senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente debitore della grande lezione di Francesco d’Assisi, che ci spinge a cogliere la continuità tra mondo spirituale e mondo materiale rapportandoci alla terra e a ogni suo elemento animato o inanimato non da dominatrici e da dominatori, ma da sorelle e da fratelli.
Piccolo e grande, locale e globale, scienza ed arte, cultura e natura, materiale e spirituale si danno la mano in queste immagini debitrici della grande cultura figurativa seicentesca olandese più che italiana. Esse rinnovano in noi lo stupore provato dal coltissimo compositore, poeta e diplomatico olandese Constantijn Huygens di fronte al “Nuovo Mondo” rivelatogli dai primi microscopi disegnati dal connazionale Cornelius Drebbel: “Nulla ci spinge a onorare meglio l’infinita sapienza e potenza di Dio Creatore che l’essere introdotti, sazi ormai dei miracoli di natura (giacché il nostro stupore si raffredda quanto più frequentiamo la natura e ci familiarizziamo con essa), in questa seconda camera del tesoro, così da incontrare, nelle creature più minuscole e disprezzate, la stessa industre operosità del Grande Artefice, la stessa invariabile e ineffabile maestà”.
Cesare Coppari