Sala gremita, oltre 100 partecipanti e circa 70 tra artigiani e piccole medie imprese del territorio in occasione dell’’incontro pubblico di ieri sera organizzato dalla CNA.
Dopo i saluti del portavoce della consulta territoriale di Gubbio Stefano Pierotti, il rappresentante della CNA UMBRIA Fabiano Coletti ha illustrato nel dettaglio lo studio dell’’andamento dei bilanci previsionali del comune di Gubbio dal 2009 al 2013 (disponibile on line sul sito www.cnaumbria.it).
L’’assemblea è rimasta molto impressionata dall’’aumento vertiginoso della tassazione locale, dall’’aumento della spesa corrente, e dalla forte riduzione degli investimenti pubblici.
Infatti a risentire dell’’incremento della tassazione locale sono state maggiormente le imprese, a causa delle aliquote IMU (10,6) e TARES fissate dal Comune di Gubbio ai massimi livelli sui capannoni e gli immobili a destinazione produttiva/commerciale, assimilati a beni di lusso mentre in realtà sono luoghi in cui si crea occupazione e reddito.
Nel 2014 vi è il rischio che ulteriori maggiorazioni si concentrino su tali immobili, a causa dell’’introduzione della TASI e della possibilità di aumentare ulteriormente le aliquote, soffocando così un tessuto produttivo già estenuato.
Il tutto senza considerare l’’assurdità della doppia tassazione che subiscono le imprese a causa della gestione dei rifiuti: non è logico nè corretto il fatto che le imprese debbano smaltire a proprie spese i rifiuti speciali prodotti e debbano allo stesso tempo “ri−pagare” il servizio di smaltimento pubblico di cui non possono usufruire per legge.
Mediamente le imprese coprono oltre il 60% delle entrate dei comuni ed è ormai necessario che le amministrazioni locali prendano maggiormente in considerazione le necessità dei maggiori finanziatori dell’’Ente.
Quindi le proposte che CNA presenterà ai candidati a Sindaco nei prossimi giorni, saranno:

TASI
• Differenziare le aliquote applicate ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali da quelle previste per le seconde (o terze, quarte etc…) case
• Applicare ai capannoni industriali e ai laboratori artigianali l’’aliquota minima dell’8,6 per mille
TARI
• Distribuire i costi relativi allo smaltimento dei rifiuti al 50% tra utenze domestiche e non domestiche
• Escludere dalla base imponibile le superfici dei capannoni industriali e dei laboratori artigianali dove si svolgono le lavorazioni e si producono rifiuti speciali, i cui costi vengono sostenuti a parte dalle imprese
• Introdurre premialità per le utenze non domestiche che avviano a recupero parte dei rifiuti prodotti
• Eliminare le inefficienze nei servizi di smaltimento
IRPEF
• Reintrodurre le detrazioni Irpef per le fasce più deboli (es. anziani)
• Applicare le detrazioni a TUTTE le categorie produttrici di redditi (compresi i lavoratori autonomi)
• Non compensare le detrazioni Irpef con aumenti delle imposte sui capannoni industriali e i laboratori artigianali
I partecipanti hanno accolto e sostenuto con favore ed entusiasmo le proposte di CNA volte alla riduzione della tassazione locale sottolineando, durante il dibattito successivo, la netta contrapposizione tra Comune ed imprese.
Mentre da un lato gli imprenditori, per rimanere competitivi nei mercati nazionali ed internazionali, devono fare investimenti, innovazione, tentare di contenere i costi di gestione ed essere flessibili e dinamici, dall’’altra parte l’’amministrazione pubblica è caratterizzata da immobilismo, aumento della tassazione, diminuzione degli investimenti e aumento della spesa corrente.
Sono emerse anche ulteriori idee e suggerimenti in merito al rilancio dell’’economia del territorio, al turismo (sistemi turistici integrati), all’’edilizia (affidamento appalti) e all’’efficienza della macchina amministrativa, che a partire dalle prossime settimane saranno presentate negli incontri con le forze politiche e con i candidati a Sindaco.
CNA UMBRIA
Ufficio di Gubbio