Verso la metà del mese di febbraio un 37enne di Sigillo, alla ricerca di una bici da corsa per effettuare degli allenamenti, individuava nell’inserzione di un certo “Nicola da Bari”, il modello che più si confaceva alle sue esigenze. In particolare l’annuncio riguardava una bici da corsa marca “Bianchi” il cui prezzo di vendita era inizialmente individuato dall’inserzionista in 700 euro.
Nella circostanza il denunciante dopo aver visionato il sito internet d’inserzioni denominato “SUBITO.IT”, contattava l’inserzionista presso il suo indirizzo e−mail e dopo uno scambio di corrispondenza riusciva ad ottenere uno sconto fino a raggiungere il prezzo di 550 euro e ad accordarsi per l’acquisto. La somma pattuita doveva essere accreditata su una carta Post−Pay intestata a tale N.C. alcuni giorni dopo l’acquirente effettuava il pagamento presso una ricevitoria Sisal e contestualmente contattava il venditore al cellulare, avvisandolo dell’avvenuto pagamento e comunicandogli l’indirizzo e gli altri dati necessari per effettuare la spedizione della bicicletta. Il giorno seguente, non avendo avuto riposta, inviava ancora degli sms per avere notizie circa la spedizione, senza alcun esito.
A quel punto, ritenendo di aver subito una truffa si rivolgeva ai militari della Stazione Carabinieri di Sigillo, che raccolta la denuncia, si attivavano per le indagini.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che effettivamente sul titolo utilizzato per accreditare l’importo di 550 euro l’intestatario si identificava in N.C., torinese di nascita ma di fatto domiciliato in provincia di Foggia.
L’autore della truffa, identificato con certezza, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di truffa, avendo con artifizio indotto in errore l’acquirente per procurare a sé un ingiusto profitto con l’altrui danno.