Stava transitando a bordo di un Opel Astra in Via Tifernate con direzione di marcia verso la rotatoria della Contessa quando i Carabinieri del Radiomobile hanno deciso di controllarlo. A bordo dell’autovettura, in qualità di conducente, veniva identificato B.B., marocchino classe 82, mentre come trasportata veniva identificata la moglie, convivente e in stato di gravidanza. A specifica richiesta B.B. esibiva ai verbalizzanti i documenti di guida e circolazione, risultati regolari, ma nel corso del controllo emergeva che il veicolo era privo di copertura assicurativa. Nel contestargli l’irregolarità, il trasgressore veniva invitato a prendere in custodia il veicolo posto sotto sequestro amministrativo per la successiva confisca, ma questi rifiutava categoricamente. A fronte di tale rifiuto gli operanti contestavano anche la violazione per rifiuto di custodire il veicolo, che prevede la sanzione accessoria della sospensione della patente da 1 a 3 mesi facendo intervenire sul posto il Soccorso Stradale ACI. Durante la compilazione degli atti il conducente rimaneva calmo, ma improvvisamente, dopo aver firmato il tutto, perdeva il controllo e iniziava prima a colpire violentemente con calci e pugni la propria autovettura, poi a tirare delle pietre lungo la strada, poi a colpire i carabinieri. Nel tentativo di portarlo alla calma, i militari, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccarlo anche grazie all’intervento di due agenti della polizia municipale che erano intervenuti a supporto e a trarlo in arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
L’arrestato, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato contestualmente rimesso in libertà.