Vittorio Sgarbi ha visitato le Logge dei Tiratoi ed elogiando il progetto di riuso e rifunzionalizzazione del complesso seicentesco, ha affermato che questi sono “Luoghi che vanno fatti vivere e fruire e ci sono le autorizzazioni della Soprintendenza dell'Umbria guidata dal miglior soprintendente d'Italia, Scoppola, oltre che dalla Commissione ministeriale. Comprendo al tempo stesso le motivazioni addotte dal comitato, conosco l'architetto che e' persona intelligente e credo che una soluzione che concretizzi la volontà di utilizzare le Logge con una chiusura e al tempo stesso di non alterare la lettura estetica del loggiato si possa trovare: sull'esempio di un tempio greco, che aveva le colonne ma anche una cella interna”. L’entusiasmo verso il progetto di riqualificazione sostenuto dalla Fondazione Carisp, idea che, lo ricordiamo, nasceva nell’ambito del premio “Giorgio Gini”, istituito dal Lions club Gubbio Host, è stato espresso all’unanimità anche dalla realtà religiosa e culturale eugubina: dal Vescovo Ceccobelli che ha condiviso il “progetto e finalità, perché le Logge siano il salotto della città”; dal presidente di Confartigianato e Rotary club Gubbio, Giampietro Rampini, dal “Maggio Eugubino” con il presidente Lucio Lupini, dal presidente dell'Università dei Muratori, Fabio Mariani e dalle famiglie ceraiole.