Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del Prof. Giambaldo Belardi su alcuni progetti riguardanti la nostra Città.
In questo mio intervento, in attesa che si formi la nuova Amministrazione Comunale, il che avverrà presumibilmente la prossima estate, intendo portare all’attenzione dei cittadini alcuni progetti, incominciando dalle linee di un progetto che ritengo importante: l’intensificazione dei rapporti tra la città di Assisi e quella di Gubbio, seconda patria di San Francesco, per aumentare i flussi turistici e per offrire al turista una visita più coinvolgente, da un punto di vista spirituale, come ha suggerito con la sua venuta a Gubbio il cardinale Maradiaga, coordinatore degli otto cardinali incaricati di dare suggerimenti per la riforma della Curia. Dopo la visita con il Papa Francesco in Assisi del 4 ottobre 1913 il cardinale è venuto, infatti, a Gubbio , a concludere l’esperienza spirituale, sui passi di Francesco. Gubbio deve assolutamente, a mio avviso, attaccarsi al treno di Assisi che, dopo l’elezione di Papa Francesco, ha visto aumentare notevolmente i flussi turistici, che precedentemente erano in calo. Il turismo, come ho detto sempre, fino alla noia, non è un optional, ma è veramente la nostra speranza per il futuro, il volano strategico dello sviluppo, in quanto il settore secondario è vecchio e molto disastrato: troppe piccole imprese non innovative che non esportano, troppe imprese edili che hanno fatto nel passato la fortuna di Gubbio, ma che oggi sono in crisi, i due cementifici non più ammortizzatori, scomparsa del settore dell’abbigliamento che dava lavoro a circa 900 addetti, delocalizzazioni nel fabrianese e quindi scomparsa di più 1500 posti di lavoro e così via.
Il settore turistico in questi ultimi anni non ha espresso tutte le sue potenzialità. Si pensi che nel periodo delle vacche grasse, negli anni 2001−2007, quando la crisi non era ancora iniziata, addirittura le presenze turistiche a Gubbio, a differenza di altri territori, sono diminuite, nonostante le nostre consistenti risorse. Nel periodo gennaio−settembre 2013, rispetto al periodo gennaio− settembre 2012 c’è stato un vero tracollo nel comprensorio eugubino, di cui il Comune di Gubbio rappresenta più dell’80%, con un clamoroso −8, 28% nelle presenze e un − 2,29% negli arrivi, la peggiore performance, dopo quella di Città di Castello dei 12 comprensori dell’Umbria. Certamente lo sciame sismico ha influito, ma il deficit di flussi turistici è strutturale, perché nel passato Gubbio ha occupato sempre l’ottava, settima posizione dei 12 comprensori umbri, con flussi turistici del tutto inadeguati.
Nel mese di dicembre 2013, insieme a mia moglie Maria Vittoria, ho pubblicato il libro “Assisi e Gubbio con il Papa sui passi di Francesco” con il fine non solo di ricordare la presenza a Gubbio di significative memorie francescane, ma anche di contribuire ad incrementare i flussi turistici , dopo la elezione di Papa Francesco, al quale il 30 aprile 2013 abbiamo inviato, insieme a Giancarlo Sollevanti, con cui abbiamo scritto il libro “ Arturo Frondizi, le radici eugubine, la vita, l’impegno in terra Argentina” e quello di “Ubaldo e Francesco santi riformatori, santi della pace” scritto con Padre Igino Gagliardoni, nonché una poesia in castigliano di Rubèn Dario “Los Motivos del Lobo” sull’ammansimento del lupo da parte di Francesco, una delle poesie più conosciute nel Sud America, e un articolo di Maria Vittoria sulla Patagonia, con il quale aveva partecipato al premio Grinzane Cavour, con l’intento di spingerlo a visitare, dopo Assisi, anche Gubbio, seconda patria di Francesco. La Segreteria di Stato del Vaticano ha riposto il 17 maggio 2013 comunicando che il Santo Padre ringraziava e partecipava la sua “Benedizione Apostolica”. Siamo a conoscenza che il vescovo di Gubbio mons. Mario Ceccobelli sta cercando di individuare un grande evento, da tenersi in Gubbio, che possa spingere Papa Francesco a venire a Gubbio. Certamente anche il Cardinale Maradiaga può giocare un ruolo importante.
Nel suddetto libro abbiamo indicato anche alcune linee generali per la realizzazione a Gubbio di un museo diffuso nel territorio sulle memorie francescane. In questo intervento si mettono in partecipazione queste linee per un giudizio, per eventuali integrazioni, suggerimenti, critiche da parte dei cittadini di Gubbio, delle Associazioni di categoria e delle forze politiche, con la speranza che possano tradursi in un progetto concreto da realizzare possibilmente al più presto.
Vanno fatte delle premesse: a Gubbio è necessario incrementare i Musei. Si pensi che Assisi ne ha quindici. Più volte ho proposto di realizzare un museo interattivo sui dinosauri, un museo nei locali dell’archivio comunale, in via Oderigi Lucarelli, da trasferire altrove, e ho ricordato le tante sollecitazioni, venute da più parti, di altre proposte: musei sulle tavole eugubine, il mobile antico, i Ceri , l’artigianato artistico. L’obiettivo è di allungare la permanenza a Gubbio del turista per aumentare soprattutto le presenze, facendo sì che la visita sia emozionale, contrastando quello che accade oggi e cioè una visita frettolosa e incompleta.
E’ necessario istituire un collegamento diretto Gubbio−Assisi, come auspicato da molti, e fare dei pacchetti turistici, specie per i fine settimana.
Itinerario Del Museo diffuso:
−Visita alla chiesa della Vittorina: utilizzazione dei locali dell’ex casa colonica di proprietà comunale, dotandoli di apparecchiature dove, in maniera emozionale, dopo una descrizione da parte di un esperto della Gubbio francescana, un giovane, un frate minore, si possa ascoltare la declamazione, accompagnata da musiche suggestive del capitolo XXI dei fioretti sull’ammansimento del lupo, delle poesie di Giovanni Pascoli, di Angiolo Silvio Novaro, di Rubèn Dario “Los Motivos del Lobo”, e canzoni, come la bellissima “Dolce sentire”, “il lupo di Gubbio” di Angelo Branduardi , accompagnate dalla visione di alcune immagini, anche del film di Zeffirelli “Fratello sole sorella luna, comprese quelle che sono state riprese a Gubbio;
−visita al locale lungo la vecchia strada per Assissi, in via della Piaggiola una volta chiesa del lebbrosario, oggi rimessa, da acquistare, valorizzandolo in vario modo, ad esempio con l’apposizione all’esterno di una statua di San Francesco e il lebbroso, come proposto da don Fausto Panfili, rettore della Basilica di sant’Ubaldo, in occasione della presentazione del libro: “Assisi Gubbio con il Papa sui passi di Francesco”;
− visita all’ex mattatoio da ristrutturare, anch’esso situato sulla vecchia strada per Assisi, di proprietà comunale, nel quale mettere altre memorie francescane, con la visione, ad esempio, di CD sul Sentiero francescano della pace Assisi Gubbio. Si ricorda che un filmato dal titolo “in cammino con Francesco” della Madia Video è stato inserito su You Tube;
− visita alla chiesa di san Francesco, in particolare alla cappella Sforzolini , dove è avvenuta la donazione di una povera veste a Francesco, al chiostro della pace, dove potrebbero essere realizzate delle mostre, come è stato fatto recentemente e al museo del convento ;
− visita alla chiesa di san Francesco della Pace, riaperta al pubblico grazie a Gubbio Cultura, costruita sulla grotta dove visse per due anni il lupo ammansito, con l a visione, ad esempio, di immagini e filmati sul lupo;
− visita al Palazzo dei Consoli, soffermandosi in particolare sui dipinti che si riferiscono a San Francesco;
− visita al Museo diocesano e alla Cattedrale dove è la cappella del vescovo Villano, un grande amico di Francesco;
− visita alla basilica di Sant’Ubaldo, dove Francesco si è recato a pregare. Si ricorda che Ubaldo e Francesco sono due grandi santi della pace e della riconciliazione. Il coordinamento del progetto dovrebbe essere fatto dal commissario dott.essa D’Alessandro e da Gubbio Cultura.
Un’ipotesi di pacchetto turistico da parte dell’Incoming, con la collaborazione di alberghi, agriturismi e ristoranti eugubini, potrebbe essere il seguente :
Venerdì visita a Gubbio delle memorie francescane;
Sabato visita in Assisi, percorrendo in parte a piedi il Sentiero della pace Gubbio−Assisi, con ritorno e pernottamento a Gubbio. In serata spettacolo di musiche francescane, anche di un gruppo che utilizzi strumenti medievali , danze medievali e cori di gruppi locali che stanno proliferando a Gubbio;
Domenica completamento della visita a Gubbio e ritorno a casa
Se ci fossero difficoltà insormontabili si può pensare ad un museo in un unico contenitore, attrezzato in maniera multimediale.
Sarebbe auspicabile che i pacchetti, tenuto conto della crisi in atto, prevedessero degli sconti.
In ultimo, cosa molto importante,il progetto del Museo delle memorie francescane potrebbe attivare preziosi posti di lavoro, specie per i giovani.
In relazione alla definizione del progetto di museo diffuso delle memorie francescane sarebbe auspicabile organizzare a Gubbio, a marzo di quest’anno, un convegno su Assisi e Gubbio luoghi della pace e del rispetto del creato, per rafforzare la candidatura di Perugia a capitale europea della cultura 2019 per la quale si intendono coinvolgere “i luoghi di Francesco d’ Assisi e dell‘Umbria”, facendo diventare il convegno una della iniziative che si stanno mettendo in cantiere, anche in relazione alle sollecitazioni del prof. Bracalente, presidente della Fondazione Perugiassisi 2019, che ha dichiarato: “Chiediamo a tutti i Comuni e alle associazioni culturali dei vari territori di proporre eventi per diventare Capitale almeno per un giorno”. Ricordo, infine, che Il Comune di Gubbio, insieme ad altri enti che fanno parte dell’Associazione La Strada europea della pace Lubecca−Roma, nata a Gubbio, attualmente presieduta da Alberto Mazzacchera, si è fatto promotore per far dichiarare la Strada europea della pace Lubecca Roma, itinerario culturale europeo al pari del Camino de Santiago e della via Francigena. Un’idea del sottoscritto, di Maria vittoria Ambrogi e di Padre Igino Gagliardoni, contenuta nel libro che porta lo stesso titolo, con un itinerario che attraversa Germania, Francia ( tocca Strasburgo e Thann), Svizzera e Italia. sponsorizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia che ha predisposto anche il dossier di circa 100 pagine su Perugia Assisi ,capitale della Cultura 2019.