La Famiglia dei Santantoniari comunica il programma per i festeggiamenti di S.Antonio Abate del 17 gennaio 2013
Ore 9.00 Santa Messa Chiesa di S.Secondo
Ore 15.00 Benedizione degli animali Chiesa di Madonna del Ponte
Ore 17.45 Benedizione dei piccoli Santantoniari nati nel 2013 Chiesa dei Neri
Ore 18.30 S.Messa celebrata dal Vescovo S.E. Mario Ceccobelli e investitura del capodieci 2014 Fabio Latini . A seguire sfilata dei Santantoniari in corso Garibaldi con la Banda Comunale Città di Gubbio
Ore 20.00 Tradizionale cena sotto gli Arconi
Prima dell'inizio della S.Messa verrà ufficializzato il nuovo cappellano della Famiglia dei Santantoniari Don Marco Cardoni che prende il posto di Don Benito Cattaneo che da 25 anni anni era il cappellano della Famiglia. L'avvicendamento è dovuto alle condizioni di salute di Don Benito al quale la Famiglia dei Santantoniari rivolge un caloroso abbraccio e ringraziamento per aver accompagnato in questi 25 anni i santantoniari , con semplicità e al tempo stesso, nelle occasioni religiose, con parole appropriate e piene di significato.
Una settimana di festa che si è aperta con il classico concerto in onore di Sant’Antonio al teatro comunale. La serata, intitolata “Da Bach a Piazzolla” ha visto protagonista Federico Mondelci accompagnato dai suoi sassofoni.
Solista, camerista, direttore d’orchestra e docente, Mondelci è da oltre trent’anni è uno dei più apprezzati interpreti sulla scena in Il sassofonista è stato accompagnato alla fisarmonica da Simone Zanchini. «Il ricavato del concerto quest’anno − spiega il presidente Alfredo Minelli − avrà una finalità tutta rivolta alla città di Gubbio. La Famiglia dei Santantoniari, come ha sempre fatto, devolverà il ricavato del concerto alle associazioni di volontariato che operano nella nostra città».
Inoltre è uscito in questi giorni il nuovo numero del periodico “Il ceraiolo…santantoniaro” grazie alla collaborazione di Ubaldo Gini, Gianfrancesco Chiocci, Alberto Cappannelli, Emanuele Catenese, Giacomo Marinelli Andreoli, Francesco Fortis, Benito Cattaneo, Marco Cardoni e Alfredo Minelli.