Le ultime scosse di terremoto nel bacino di Gubbio hanno provocato danni ad alcune chiese ed edifici ecclesiali del territorio. E ora, la Curia diocesana chiede l’intervento delle istituzioni pubbliche, per la verifica precisa e puntuale di ipotetiche situazioni di pericolo, specie in un momento così particolare a pochi giorni dalle celebrazioni liturgiche del Natale.
La richiesta di un sopralluogo urgente per la verifica dei danni e della staticità degli edifici diocesani è stata inoltrata con una comunicazione indirizzata al Servizio di Protezione civile della Regione dell’Umbria, alla Soprintendenza per i beni artistici e paesaggistici dell’Umbria e alla Direzione regionale per la tutela dei beni storico−artistici.
In particolare, le situazioni da verificare sono quelle della Cattedrale di via Federico da Montefeltro, del palazzo del Vescovato e del complesso di Santa Croce della Foce, dove sono stati riscontrati alcuni danni, a una prima verifica. Si aggiungono poi le chiese delle frazioni di Semonte, Loreto e San Benedetto Vecchio, già chiuse in parte o del tutto perché considerate inagibili. Un aggravamento della situazione che si è verificato dopo l’ultimo recente sopralluogo effettuato dalla Soprintendenza umbra.
«In queste ore − spiegano nella nota inviata dagli uffici di Curia alle istituzioni − in molte parrocchie ci stanno segnalando eventi analoghi e così abbiamo deciso di effettuare alcune verifiche delle quali vi daremo conto appena possibile chiedendo, se del caso, un vostro intervento».