Tra Assisi e Gubbio, che “nel passato aveva dato alla città del Subasio architetti per le sue cattedrali e stormi di cavalieri per le sue battaglie”, esiste “una buona amicizia e alleanza militare che durò per tutto il medioevo”, ma soprattutto sono le memorie francescane che legano queste due città.
In Assisi tutto parla di Francesco e Papa Bergoglio, che nella sua visita in Assisi del 4 ottobre 2013, ha percorso le strade segnate dallo spirito e dal carisma del Poverello, ha toccato i tanti luoghi che hanno come riferimento la vita del Santo. Anche Gubbio possiede memorie significative del Poverello, come l'episodio dell'ammansimento del lupo, che l'ha resa famosa in tutto il mondo, e tante altre, per cui Gubbio può essere considerata certamente la seconda patria di San Francesco. Gubbio lo accolse con grande affetto, nel 1207, apprezzò la sua predicazione, la sua evangelizzazione, gli atti di misericordia verso i lebbrosi. Comprese la missione di un giovane che, abbracciando la povertà, aveva iniziato da uomo nuovo una vita nuova, con il compito di riformare la società.
La recente elezione del Pontefice, che ha preso il nome di Francesco, avvenuta il 13 marzo 2013 e la sua visita in Assisi del 4 ottobre u.s. ci hanno sollecitato a ripensare alle memorie francescane di Gubbio e di Assisi, mettendole in relazione con lo spirito francescano, lo stile di vita, i discorsi, i comportamenti del Papa, che gode di grandissima simpatia e ammirazione, per la sua semplicità, per la sua cordialità, per la sua dote comunicativa spontanea e attrattiva, capace di conquistare il cuore di tutti , credenti e non.
La presente ricerca si sofferma anche su Sant'Ubaldo, come esempio di santità per Francesco: per l'amore per i poveri, per la pace, per essere stato riformatore della Chiesa, attraverso anche la vita comune del Clero. L'accostamento tra Papa Francesco, figlio di emigranti piemontesi e Arturo Frondizi, presidente dell'Argentina dal 1958 al 1962, figlio di emigranti eugubini ci è sembrato interessante : tutti e due argentini, vissuti in Argentina, simili negli stili di vita, semplici e austeri, francescani, diventati famosi in campi diversi: uno in quello ecclesiastico l'altro in quello laico. Siamo stati anche sollecitati alla ricerca dal fatto che quest'anno ricorre l'ottavo centenario della donazione della chiesa di Santa Maria della Vittoria, detta la Vittorina, nel 1213, a Francesco e ai Frati Minori, da parte dei benedettini cassinesi di San Pietro. Il presente lavoro vuol essere un modesto contributo per celebrarlo. Dopo la visita in Assisi quella a Gubbio, opportunamente organizzata, può costituire una preziosa integrazione dell'esperienza spirituale, sui passi di Francesco. L'ha già fatto il cardinale Rodriguez Maradiaga, coordinatore del Consiglio degli otto cardinali, che il 6 ottobre, dopo aver accompagnato il Papa nella sua visita in Assisi, è giunto a Gubbio, “per proseguire il pellegrinaggio del Pontefice sui luoghi francescani”: una autorevole conferma dell'opportunità di una stretta integrazione tra Assisi e Gubbio, per una completa e più coinvolgente esperienza spirituale nei luoghi francescani.
Il testo è corredato di 142 foto, delle quali 117 a colori e 25 in bianco e nero. Due libri in un libro, gli stessi argomenti trattati con linguaggi diversi.