Il presidente Belardi traccia un il bilancio del suo recente mandato e indica le priorità su cui lavorare.
L'intervento ha avuto apertura su nostro numero natalizio.
Da mesi la città di Gubbio ? dopo la “caduta” del sindaco Guerrini e della sua giunta ? è gestita dal Commissario straordinario, con tutti i limiti che ne conseguono, ma la Confcommercio locale non ha “mollato” su quelle che considera richieste prioritarie ed urgenti: l’istituzione di una consulta pubblico?privato per il turismo, assolutamente strategica per il rilancio del territorio, la definizione del Quadro Strategico di Valorizzazione, previsto dalla legge sui centri storici (art.4 comma 2 L.R. 2008 n.12) , su cui Gubbio è in forte ritardo, l’attivazione di uno Sportello Unico per le attività produttive.
Il presidente Giuseppe Belardi, nel tracciare un bilancio del suo primo anno di mandato, vissuto con grande impegno personale, si aspetta azioni concrete su questi fronti sia dal commissario, con il quale il dialogo è costante e costruttivo, nell’ambito del tavolo di lavoro delle forze sociali del territorio, recentemente costituito anche su istanza di Confcommercio, ma ancor di più dalle forze politiche, che si muovono e si affrontano già in un clima pre?elettorale.
“Confcommercio Gubbio ? sottolinea Belardi ? si propone, oggi più che mai, come “cassa di risonanza” delle esigenze dell’intera città, dal centro storico alla periferia, alle frazioni; il nostro impegno è a 360 gradi, e non più solo di rappresentanza delle istanze di una categoria”.
La più recente ed evidente espressione pubblica di questo impegno è stato il convegno “Terziario e turismo a Gubbio: da vocazione e nuovo modello di sviluppo”, svoltosi ad aprile, con una foltissima presenza di istituzioni, mondo economico e associativo, imprenditori. “Con quell’evento ? sottolinea il presidente ? l’associazione ha dimostrato più che mai di essere un interlocutore autorevole, da cui chiunque guiderà questa città non può prescindere. Abbiamo lanciato una sfida concreta, anche a noi stessi, che vede nel turismo e nel terziario il volano per un nuovo sviluppo. Questo porta con sé anche l’esigenza di maggiori risorse da parte della Regione per far crescere il tessuto economico, di sciogliere i nodi dei collegamenti viari, rispetto ai quali siamo ancora fortemente penalizzati, di razionalizzare e rendere più efficienti i servizi, di gestione ottimale degli spazi della città. In questo senso va letto il nostro sostegno al progetto di ristrutturazione delle Logge dei Tiratori, che riteniamo sia stato gestito con le necessarie garanzie di salvaguardia di questo bene storico, grazie anche al placet della Soprintendenza, e che recupera alla città e ai suoi eventi uno spazio molto importante ”.
Dall’ex amministrazione Guerrini, Confcommercio Gubbio aveva ottenuto impegni di grande rilievo, come la volontà di ridurre l’Imu, la non applicazione della tassa di soggiorno, l’assicurazione ad attivarsi per l’apertura di una nuova farmacia nel centro storico (resa necessaria dal trasferimento di altre due). Dopo 10 anni di rapporti complicati con Palazzo Pretorio, insomma, si era trovata la via per una dialogo franco, ma costruttivo. L’assenza da ormai diverso tempo di una rappresentanza istituzionale democraticamente eletta ha rallentato o messo un momentaneo “stop” a scelte essenziali per il rilancio di un comprensorio fortemente svantaggiato. “Per questo dalle forze politiche ? conclude Belardi ? ci aspettiamo impegni concreti, tarati sui bisogni dei cittadini e delle imprese. Ai quali Confcommercio Gubbio ? per questo obiettivo ho speso tutte le mie energie, e il consiglio ha lavorato alacremente ? vuole garantire soluzioni e serenità, tanto più necessari in un momento così drammatico dal punto di vista economico, con tante imprese che rischiano di non farcela ”.